di Simone Cioni
Se quella più conosciuta del calcio giocato deve ancora guadagnarsi l’accesso ai prossimi Europei sotto la nuova guida di Luciano Spalletti, c’è una Nazionale Italiana che il campionato continentale lo ha appena vinto. Si tratta di quella Under 12 di Subbuteo, il famoso gioco di calcio da tavolo particolarmente in voga tra la fine degli anni Settanta e l’inizio degli Ottanta e tornato prepotentemente in auge nell’ultimo decennio. Tra i cinque bambini italiani protagonisti a Gibilterra della cavalcata che li ha visti battere 3-1 la Spagna nella finalissima, c’è anche l’empolese Lorenzo Sani. Baby calciatore nella Polisportiva Ponzano a Empoli, da circa un anno e mezzo Lorenzo è entrato a far parte anche della squadra di Subbuteo dove gioca il padre Sandro, il Club Sombrero di San Miniato. Una passione che nell’era dei videogames assume sicuramente un sapore particolare. "Oltre che vedendo giocare me, Lorenzo si è avvicinato al Subbuteo grazie all’interesse comune con un amico che voleva cominciare a giocare – racconta il padre Sandro – La play station è comunque uno dei suoi passatempi, ma sicuramente non il principale, Lorenzo ama molto anche giocare all’aperto e portare avanti l’amore per il calcio in tutte le sue forme, anche quella giocata in punta di indice. Ogni sera dopo cena ci sfidiamo e devo dire che sono sempre delle belle sfide".
In poco più di 12 mesi Lorenzo ha bruciato le tappe primeggiando in alcuni tornei italiani e attirando quindi l’attenzione del Ct della Nazionale di categoria. "A luglio la federazione mi ha contattato per chiedermi l’eventuale disponibilità ad accompagnare mio figlio a Gibilterra nell’eventualità di una chiamata e, nonostante il discreto impegno economico visto che il contributo offerto dalla federazione copre solo una parte della spesa – prosegue Sandro –, ho risposto che si poteva fare. Finchè non c’è stata l’ufficialità Lorenzo era impaziente e mi chiedeva in continuazione se l’avrebbero potuto chiamare o meno, poi dopo l’enorme felicità al momento della conferma, mano a mano che ci avvicinavamo all’evento, è iniziata a crescere una comprensibile tensione. Del resto si trattava del primo appuntamento di grande livello in cui avrebbe avuto su di sè gli occhi di tutti".
Ma nonostante l’emozione Lorenzo e i suoi compagni (due bambini liguri, uno abruzzese e uno veneto) hanno sbaragliato la concorrenza di 13 Nazionali, compresa quella dei padroni di casa spagnoli nell’ultimo atto. "Mio figlio è stato schierato dal mister sul campo numero tre contro Antonio Antunez ed ha portato a casa una delle tre vittorie che ci hanno permesso di laurearci campioni d’Europa – conclude Sandro Sani – Nonostante la felicità del momento, soltanto nei giorni successivi, quando sono iniziati ad arrivare i primi messaggi di congratulazioni, ha realizzato quanto era riuscito a fare. Particolarmente emozionato è stato quando ha visto addirittura sul Tg1 della sera un servizio sulla loro vittoria. Adesso è chiaro che il sogno sarebbe poter partecipare ai Mondiali dell’anno prossimo in Inghilterra, ma visto che Lorenzo passa quest’anno nella categoria Under 16 credo che sarà difficile rientrare nella lista dei convocati in un bacino di bambini anche 4 anni più grandi. In ogni modo, se riuscirà a mantenersi a questo livello, potrebbe sicuramente avere una possibilità nei prossimi anni".
Tifosissimo dell’Empoli, Lorenzo per partecipare agli Europei ha scelto una squadra spciale: l’Empoli Fc. Si tratta di una fedele riproduzione, fatta da un artigiano del settore, dei suoi beniamini durante le stagioni in cui il club azzurro ha indossato le maglie con lo sponsor Ngm, con tanto di nome dei giocatori ben riconoscibile sulle spalle delle miniature.