IRENE PUCCIONI
Cronaca

Gli studenti lasciati senza carta igienica: ‘Di solito ci giocano’

A Cerreto maxi scorte, ma bagni vuoti

La dirigente scolastica Gabriella Menichetti

Cerreto Guidi, 15 novembre 2015 - Ogni volta che si parla delle condizioni precarie in cui versa la scuola pubblica segue il solito tormentone: manca tutto, anche la carta igienica. Non è certo il caso della scuola media di Cerreto Guidi. Dove la fornitura di rotoli è abbondante, solo che non viene messa a disposizione degli alunni, ma resta in magazzino insieme alle scorte di carta per asciugarsi le mani, sapone liquido, scope, detergenti, spugne e guanti: tutto materiale che il Comune ha acquistato su richiesta della scuola, ma che i bidelli preferiscono lasciare in deposito o concedere con il contagocce. Il motivo? «Così evitiamo che gli alunni ne facciano un uso improprio»: più o meno questa la risposta fornita all’assessore all’istruzione e al funzionario dell’ufficio scuola quando una mattina si sono presentati a scuola sollecitati dalla segnalazione di un genitore che lamentava l’assenza di materiale per l’igiene personale a disposizione degli studenti.

«Nel bagno dei maschi – scriveva il genitore – non c’è carta igienica né sapone, penso non ci sia da fare commenti sullo stato dell’igiene dei alunni che non possono asciugarsi dopo i bisogni e neanche lavarsi le mani a modo, considerando che mangiano a scuola due volte al giorno le merende portate da casa». Da qui la volontà del Comune a vederci chiaro, anche perché le forniture risultavano essere state spedite e non si comprendeva come fossero già finite dopo appena due mesi dall’inizio dell’anno scolastico. Infatti il materiale non era affatto terminato, ma giaceva, ancora tutto semi sigillato, in magazzino dove erano stoccate anche vecchie forniture mai utilizzate. Di rotoloni per l’asciugatura delle mani ne sono stati trovati addirittura più del doppio del quantitativo richiesto per l’anno scolastico corrente: 40 pezzi ordinati e 104 quelli rinvenuti. In deposito anche 40 spugne, e all’inizio dell’anno ne erano state richieste e consegnate altre 10. E poi 15 flaconi di sapone intonsi, 234 rotoloni di carta igienica, che però non venivano collocati laddove sarebbero serviti. «Quella di rifornire un po’ per volta i bagni è stata un’iniziativa dei bidelli – spiega la preside Gabriella Menichetti, entrata nel ruolo di dirigente dal 15 settembre scorso – perché mi è stato riferito che ci sono alcuni studenti che fanno un uso ‘allegro’ della carta: per esempio la utilizzano per fabbricare festoni o palle da gioco. Il problema della carta igienica tolta era già presente prima del mio arrivo. Tuttavia non credo che funzioni da deterrente. Bisogna agire in un altro modo. Infatti – annuncia – promuoverò azioni educative nelle classi orientate al rispetto del bene comune e del loro uso appropriato».