Strade, sicurezza e duelli: "Promesse non mantenute sui problemi alle Cerbaie"

Gruppo misto e Forza Italia attaccano la giunta Spinelli sulla viabilità "Nessun limite di velocità è stato rivisto. E mancano ancora i guard rail".

Sicurezza stradale alle Cerbaie. E’ scontro tra maggioranza e opposizione. "Nel giugno 2021 il consiglio comunale approvò una mozione all’unanimità, con la quale venne incaricato il sindaco di mettere in atto ogni possibile azione per diminuire il limite di velocità di 60kmh su alcune stradine strette e tortuose della zona – ricordano Leonardo Pilastri, consigliere comunale del Gruppo Misto, e Sabrina Ramello e Simone Testai, del gruppo Forza Italia –, di istituire un “albo” per monitorare i permessi concessi ai mezzi pesanti in deroga ai divieti di transito nella zona, di far aumentare i controlli della polizia municipale, di intervenire decisamente sulla manutenzione delle strade comunali e, infine, di chiedere alla Città Metropolitana di intervenire sulla Sp111 “di Massarella”, mettendo in sicurezza i due ponti nel tratto in piano installando dei guard rail nei punti più pericolosi".

Uno dei quali, nelle discussioni in consiglio e in commissione lavori pubblici, fu identificato in via delle Cerbaie, in corrispondenza dell’area in cui, alcuni anni fa, si verificarono diversi gravissimi incidenti, fra cui quello che nel 2017 determinò la tragica scomparsa di un ventiquattrenne. "Sono passati più di due anni da quella decisione del Consiglio, ma quasi niente è stato fatto dal Pd a Fucecchio e quello che è stato fatto è stato fatto male - attacca l’opposizione –: nessun limite di velocità è stato rivisto (a eccezione di quello in un’altra area della città, in via Giordano, che è stato rivisto “al ribasso” proprio in corrispondenza di un autovelox), nessuna azione strutturale di controllo sui mezzi pesanti è stata implementata, il livello di manutenzione delle strade comunali fa pena, con le recenti frane che sono intervenute a peggiorare la situazione". E poi ancora: "nessun guard rail è stato installato nei punti storicamente più pericolosi. Per questo, nel luglio scorso abbiamo fatto un’interpellanza al sindaco – si legge ancora nella nota –, per chiedergli le ragioni di tale inadempienza alle decisioni consiliari. Le risposte (fra l’altro, date in ritardo rispetto ai termini di legge) sono state sconcertanti, nel solco di un tradizionale atteggiamento omissivo nel fornire le informazioni ai cittadini da parte della sinistra al governo della città. L’unica cosa che dobbiamo sperare è che i cittadini aprano gli occhi".