
Stefania Sandrelli al bar Italia di Brusciana
Empoli, 9 dicembre 2016 - «Ha aperto la porta salutandoci con un buongiorno e chiedendoci se era possibile mangiare qualcosa di veloce: ‘anche una pasta in bianco va bene’, ci ha detto con gentilezza». Sbalordite, emozionate, incredule. Ilaria Bonfanti, titolare del Bar Italia di Brusciana e la barista Roberta Giomi hanno accolto con grande stupore un ospite vip che certo non si aspettavano di mettere a tavola. Nessuna prenotazione, nessun trattamento speciale per Stefania Sandrelli, che mercoledì verso le 13,30 si è presentata al locale di via Senese Romana per un pranzo a sorpresa insieme alla famiglia. Alla cucina stellata di ristoranti prestigiosi segnalati dalla Guida Michelin, l’attrice, impegnata nei giorni scorsi al Teatro del Popolo di Castelfiorentino con lo spettacolo «Il bagno» insieme alla figlia Amanda, ha preferito un bar semplice, accogliente, come tanti. Un punto pranzo comodo, all’altezza del passaggio a livello, generalmente frequentato da una clientela in movimento: camionisti, clienti mordi e fuggi e - fino all’altro giorno - mai da grandi attori.
L’icona del cinema e della bellezza italiana ha bussato a casa Bonfanti lasciando tutti di stucco. «Sono qui con mio marito e mio nipote, avete posto per tre?». Inutile dire che in cucina è stato il caos. «La titolare – scherza la Giomi- non ci voleva credere. Stefania Sandrelli si è presentata come una persona qualunque, nonostante sia così famosa. E’ una donna splendida, in forma, bellissima nonostante i suoi 70 anni. E’ stata molto gentile e alla mano con tutti noi. Magari è piovuta qui per caso, perché il passaggio a livello era chiuso, ma per noi è stata una fortuna».
Per lei un menù semplice, pasta in bianco, carne e spinaci, più ‘tipico’ quello del marito, una porzione di trippa, e tanti complimenti alla cuoca. «E’ tutto buonissimo, la prossima volta che siamo in zona ci rifermiamo con piacere». Spazzato via l’imbarazzo iniziale, largo a foto e autografi per i clienti «e anche per Celentano, il personaggio del paese, che l’ha riempita di domande» raccontano al bar a conduzione familiare, aperto 25 anni fa accanto allo storico negozio di alimentari. «Nonostante fosse stanchissima per gli impegni in teatro, ci ha parlato dell’amore che la lega alla Toscana e a Viareggio in particolare, dove torna spesso. E’ una persona alla mano, così come il nipote, il figlio maggiore di Amanda, che ha condiviso con noi i suoi interessi nell’ambito dello spettacolo… svelandoci anche qualche retroscena curioso».