Empoli, 9 settembre 2015 - PROVE d’intesa sul nuovo stadio. Il sindaco Brenda Barnini ha chiesto un incontro con l’ad dell’Empoli Francesco Ghelfi che dovrebbe andare in scena la prossima settimana. Il sindaco intende ribadire al dirigente azzurro che la soluzione auspicata dal Comune è quella di un impianto da costruire ex novo alla Viaccia, ma la Barnini conferma di essere pronta anche a discutere del progetto di rifacimento del Castellani e dello spostamento della pista di atletica nella zona di via Sanzio. Il problema, a detta del Comune, è che non tornano i conti: gli 11 milioni messi sul piatto dall’Empoli sembrano pochi se si considerano le opere accessorie (parcheggi e area verde da realizzare a seguito del cambio di destinazione d’uso del terreno per la costruzione delle zone commerciali) e la pista di atletica da ricostruire da zero. L’Empoli assicura di aver fatto bene i calcoli e rigetta l’ipotesi della Viaccia perchè troppo onerosa rispetto al proprio progetto.
Ma il Comune vuole vederci chiaro fino in fondo e per questo il sindaco ha interpellato anche il presidente della Lega di serie B, Andrea Abodi, colui che in tempi non sospetti parlò della volontà della Lega di non concedere la possibilità di giocare in stadi provvisti di piste di atletica e velodromi. Il sindaco ha avuto uno scambio di telefonate e sms con lo stesso Abodi con cui ha chiesto se è davvero questa la direzione in cui si vuol marciare e se esiste la possibilità, per una città come Empoli, di ottenere eventuali deroghe.
Sembra un segnale distensivo, ma forse lo è fino a un certo punto. Il Comune ribadisce la volontà di perseguire l’ipotesi Viaccia e si dice disponibile a mettere a disposizione dell’Empoli il terreno di sua proprietà già destinato ad area sportiva. La superficie misura 15 ettari e ha un valore di 6 milioni di euro, ma è una soluzione che il club azzurro non pare disposto a valutare. Se i costi per la ristrutturazione e il rifacimento del Castellani si aggirano intorno agli 11 milioni di euro, per farlo da zero – insiste l’Empoli Fc – ne servono almeno 30.
Bisogna poi valutare il discorso relativo agli sponsor commerciali. La Barnini aveva etichettato come discorsi da bar il possibile altolà della Coop nei confronti dell’entrata in scena di Conad, uno dei partner dell’Empoli per il nuovo Castellani. Adesso gira con insistenza la voce che Conad sia in trattativa con un privato per la realizzazione di un supermercato in centro a Empoli, a testimonianza di come il suo ingresso in città non sia legato esclusivamente allo stadio. Spingere l’Empoli verso la Viaccia, quindi, non sembrerebbe vantaggioso anche dal punto di vista dei partner commerciali con cui la società del presidente Corsi aveva stretto accordi ed è per questo che l’Empoli, ad oggi, difficilmente prenderà in considerazione altre ipotesi tranne la propria.