Spaccio e degrado, a spasso in via XI Febbraio

Personaggi poco raccomandabili, sporcizia e molestie. In viaggio nel quartiere più difficile a pochi passi dal centro storico

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I pendolari con le loro borse costeggiano il viale che dalla stazione di Empoli porta a quella dei bus. Mentre alcuni aspettano alle banchine i mezzi pubblici, altri si recano al parcheggio coperto per recuperare la macchina posteggiata al mattino. Immagini di una routine quotidiana, in un normale giovedì. Passando di lì, nessuno sospetterebbe che in realtà proprio quel parcheggio è la base di un complesso giro di spaccio. Tra le corsie buie, nascosti dalle auto parcheggiate, si alimentano giri loschi, lotte di "potere", regolamenti di conti. A raccontare questo volto della zona i residenti di via XI Febbraio che nelle ultime settimane hanno più volte denunciato la dura realtà che stanno vivendo ormai da un paio di anni: degrado, sporcizia, brutti giri.

Il viale alberato di via XI Febbraio si presenta come una arteria principale della zona. Pochi invece i pedoni, ma ad un primo sguardo niente di strano. Continuando a passeggiare per la via si iniziano ad intravedere le prime cartacce, bottiglie di birra vuote gettate a terra, vetri spaccati. Ancora però niente di così allarmante. Agli occhi di un passante ignaro della situazione, potrebbe sembrare quasi tutto normale. Guardando più attentamente, viene alla luce la vera condizione di quell’area. Passati i primi metri, i cespugli che accompagnano tutto il perimetro del parcheggio sono delle pattumiere a cielo aperto. Vaschette di plastica, sacchetti, vestiti, bottiglie, sono soltanto alcuni dei rifiuti nascosti dietro al rigoglioso verde, in massiccia quantità.

Secondo i racconti, non è difficile assistere a risse, urla e a scambi sospetti. Sembrava essere vuoto. Tempo due minuti, passa un individuo in bicicletta, incuriosito osserva sospettoso, continuando a pedalare. Si gira indietro altre due o tre volte. Arrivato alla recinzione che divide il parcheggio dal giardino, viene raggiunto da un altro uomo, scambiano due parole e si allontanano. Il secondo uomo raggiunge un gruppo all’interno del parco e tutti insieme si "rintanano" nella parte dedicata allo sgambatoio per i cani. Anche il giardino di via XI Febbraio sembra essere ostaggio di strani giri, tanto che i residenti sono scoraggiati dal frequentarlo, rinunciando a portare i bambini e i cani. Dall’esterno sembra un giardino fantasma. A parte il gruppetto sopracitato, poche altre persone. Ripercorrendo la strada a ritroso, l’occhio cade sempre più insistentemente sulla quantità di sporcizia nascosta dietro la vegetazione. Giusto un momento per osservare la situazione e scattare due foto, che una voce risuona da dentro il parcheggio, facendoci trasalire. Un’ombra nascosta dietro le macchine chiede che cosa stessimo fotografando e urla in una lingua sconosciuta. E’ bastata un’ora di orologio per assistere a questa turpe realtà. Una realtà non tanto distante da quella raccontataci dalle segnalazioni dei cittadini, frutto di episodi su episodi.

Costanza Ciappi