
Sofia Sostegni consigliera comunale del Pd ha presentato la mozione “. Scuola equa - a sostegno della educazione sessuale e affettiva»
EMPOLIIl consiglio comunale ha approvato la mozione "Scuola equa - a sostegno della educazione sessuale e affettiva nelle scuole", presentata dalla consigliera Pd Sofia Sostegni. Un atto secondo cui il Comune di Empoli si è impegnato a proseguire nella promozione di percorsi formativi completi, con il supporto di professionisti qualificati, a collaborare con la Regione Toscana e l’ASL. L’ente continuerà inoltre a promuovere attività educative e culturali volte a sensibilizzare la cittadinanza, in particolare i giovani, sui temi della sessualità consapevole, della violenza di genere e della comunità LGBTQIA+. E la mozione, che ha fatto registrare il voto contrario del centrodestra, ha già suscitato polemiche. "Crediamo che su temi così delicati sia essenziale un maggiore coinvolgimento dei genitori, che devono poter partecipare alle decisioni riguardanti l’educazione dei propri figli – hanno attaccato i consiglieri comunali di Fratelli d’Italia Cosimo Carriero, Danilo Di Stefano e Francesca Peccianti - la mozione approvata dalla maggioranza non offre sufficiente trasparenza, né garantisce alle famiglie la possibilità di scegliere se far partecipare o meno i propri bambini a determinati percorsi educativi. Il percorso di approvazione della mozione è stato portato avanti senza un adeguato dibattito con le forze di opposizione e senza un vero coinvolgimento dei nuclei familiari, che sono i primi soggetti interessati da queste decisioni". E la replica Dem non si è fatta attendere. "Oggi è necessario che la scuola diventi un ambiente dove tutte e tutti, indipendentemente dall’identità di genere o dall’orientamento sessuale, possano crescere senza timori e senza il peso di discriminazioni – scrivono dal Pd - un’educazione sessuo-affettiva che non includa l’identità di genere e l’orientamento sessuale non può ritenersi completa. Tali tematiche sono centrali per la lotta contro l’odio e per la costruzione di una società più equa e libera da pregiudizi. Il nostro atto non è solo un passo verso un’educazione più giusta, ma anche una dichiarazione di impegno verso un futuro migliore per i nostri ragazzi e per l’intera società. L’obiettivo è chiaro: costruire una scuola più equa, inclusiva e rispettosa di tutte le diversità".