REDAZIONE EMPOLI

È morto Sergio Marconcini, storico prof e cronista

Era il corrispondente dalla Valdelsa per La Nazione, penna gentile e sincera. Avrebbe compiuto a breve 83 anni. Il ricordo del sindaco Alessio Falorni

Sergio Marconcini, storico corrispondente dalla Valdelsa per La Nazione

Castelfiorentino (Firenze), 9 gennaio 2022 - La Valdelsa era casa sua. Ne ha scritto per anni, anzi decenni. Dal 1956, sulle colonne de La Nazione. Sergio Marconcini non c’è più. Padre, professore di matematica, giornalista, intellettuale e storico corrispondente da Castelfiorentino, la città che gli aveva dato i natali nel 1939. Avrebbe compiuto 83 anni a breve. Era soprattutto un amico e un collega, penna gentile e raffinata come la sua anima, sempre cordiale e mai banale, pronto a raccontare con onestà e competenza le vicende della sua terra. Se n’è andato dopo una breve malattia. Lascia la moglie Maria e i figli Lucia, Silvia, Rosella e Roberto. Ci aveva chiamato poco tempo fa per comunicarci che a causa di alcuni accertamenti medici non avrebbe potuto seguire le "sue" squadre per un periodo. Ci aveva rassicurato ( "tornerò presto") ma non era sceso nei dettagli, perché tra le doti di un bravo cronista c’è anche la riservatezza.

Marconcini aveva cominciato a scrivere sul giornale giovanissimo, alla fine degli anni ’50, ed era uno dei primi iscritti toscani all’ordine dei giornalisti. Collaborando con La Nazione è stato per anni il corrispondente dalla Valdelsa. Di Castelfiorentino ha raccontato davvero tutto. Cronaca nera, attualità, vicende giudiziarie e lo sport, di cui era da sempre un grande appassionato. Fino all’ultimo ha seguito le vicende del Castelfiorentino Calcio, della polisportiva I’ Giglio e dell’Abc Basket, sempre caratterizzato da una penna cordiale e mai sopra le righe, onesta e sagace nel descrivere i fatti. Una scrittura che fotografava il suo modo di essere, pacato e signorile. Era anche un intellettuale, autore di libri sulla storia di Castelfiorentino.

Ma a piangerlo non è soltanto il mondo del giornalismo e de La Nazione, che ha avuto la fortuna di conoscerlo per anni così da vicino, bensì un’intera comunità, quella castellana, a cui Sergio Marconcini ha dato tantissimo. La carta stampata era la sua grande passione, ma il suo lavoro era un altro. E’ stato infatti professore di matematica, mestiere che ha svolto in maniera egregia e impeccabile. Ha insegnato per anni al liceo Scientifico Pontormo di Empoli, dove i suoi studenti lo ricordano ancora con grandissimo affetto. Era uno di quei docenti dal cuore gentile, sempre pronto a tendere la mano ai suoi allievi. Si dice che i giornalisti non apprezzino le materie scientifiche, ma Sergio Marconcini era l’eccezione che conferma la regola.

"Una persona gentile, profonda e di enorme educazione, signorile direi. Le mie condoglianze, e quelle di tutta la comunità – ha scritto il sindaco Alessio Falorni – alla famiglia tutta".