REDAZIONE EMPOLI

Scuole fuorilegge, nove su dieci non sono antisismiche

Dati choc: a Empoli solo una è in regola

Esercitazione antiterremoto (foto Gianni Nucci/Germogli)

Empoli, 4 giugno 2017 - Scuole antisismiche? Un disastro bello e buono. E c’è anche la sensazione che su certi parametri di sicurezza, che peraltro riguardano i nostri figli, le volontà politiche e le risorse stanziate siano oltremodo imbarazzanti. I numeri, rivelati per la prima volta dal ministero della pubblica istruzione, sono inquietanti: nove scuole su dieci (e il territorio dell’Empolese Valdelsa non fa eccezione a questa media, anzi) non sono adeguate all’ultimo decreto emesso in materia nel gennaio del 2008, quasi dieci anni fa. In esso si definiscono norme ben chiare e obblighi definiti in materia antisismica per edifici sia nuovi che già esistenti.

Ebbene, questo è il risultato che salta fuori in merito alle scuole del nostro territorio grazie a un’elaborazione dei dati ministerali da parte del settimanale L’Espresso: nel Comune di Empoli l’unica scuola ‘in regola’ sulla normativa vigente, quella del 2008, è la primaria Ponte a Elsa 2. Le altre sono tutte fuorilegge: una radiografia angosciante. E se il Comune guida piange, le altre realtà non possono affatto sorridere. In Valdarno a Montelupo possono fregiarsi dell’idoneità solo tre scuole: la «Baccio da Montelupo» e le scuole dell’infanzia «Rodari» e Torre. A Vinci l’ok ce l’ha solo l’istituto comprensivo. A Capraia e Limite nessuna scuola è in regola con la normativa del 2008, come a Fucecchio, Castelfiorentino e Montaione. A Gambassi risulta adeguata alla normativa antisismica vigente la scuola dell’infanzia, mentre a Montespertoli va bene alla scuola primaria e a quella dell’infanzia di Montagnana.

Dunque, alla fine, i Comuni più virtuosi sono due: uno del Valdarno, Cerreto Guidi, e uno della Valdelsa, Certaldo. Nel primo sono in regola sette istituti su dieci presenti sul territorio: la scuola dell’infanzia di Bassa, la primaria e il comprensivo di Cerreto, la ‘Rodari’ dell’infanzia, quella di San Zio, la primaria ‘Collodi’ e la scuola dell’infanzia e la primaria di Stabbia. A Certaldo, infine, sono in regola quattro istituti su sette: le scuole dell’infanzia ‘Sturiale’ e ‘Ciari’, la ‘Boccaccio’ e l’istituto comprensivo. Ma la messa a norma delle scuole, ovunque, sembra più un’eccezione che la regola. E la colpa, come sempre, sarà sempre di qualcun altro.