Scorie tossiche e inchiesta Ndrangheta, un impermeabile sulla strada 429

La presenza del Keu, come ha portato alla luce il fascicolo dell'Antimafia, ha fatto scattare una serie di provvedimenti

Le verifiche sulla 429 (foto Germogli)

Le verifiche sulla 429 (foto Germogli)

Empoli, 12 ottobre 2021 - La "tutela della salute è la priorità". Per questo la Regione Toscana fa scattare la messa in sicurezza di emergenza della strada 429, che collega Empoli e Castelfiorentino (Firenze). Così sulla scarpata in località Brusciana (Empoli) arriverà una copertura impermeabile con teli in pvc, ma anche "un sistema per la raccolta delle acque di superficie che consenta un adeguato campionamento e controllo delle acque raccolte dalla copertura impermeabile", si spiega dall'ente illustrando i lavori, come stabilito con Arpat.

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L'area dell'intervento interessa una superficie di circa 2.000 metri quadrati e si concentra sul secondo gradone del rilevato stradale della rampa nord (quella che scende verso la rotatoria di Brusciana), sul lato della vecchia 429. L'intervento ha lo scopo "di impedire che il cromo presente nel rilevato, 'trasportato' dall'acqua piovana, possa contaminare le matrici ambientali suolo e acqua con termini al rilevato stesso".

Una volta individuato il responsabile dell'inquinamento, quindi, "seguirà la caratterizzazione del sito e poi l'individuazione delle modalità di bonifica del sito e la sua messa in sicurezza definitiva. Sempre la Regione ha autorizzato la consegna della strada di Piangrande al Comune di Empoli e ha dato il via libera al sotto attraversamento della variante della 429.

Sono atti, si spiega, "necessari per la realizzazione dell'acquedotto a servizio delle abitazioni dell'area ad oggi sprovviste di tale servizio da parte di Acque spa, che si sta occupando della progettazione e realizzazione dell'intervento".

L'avvio degli interventi "è il frutto del lavoro svolto da Regione Toscana e Comune di Empoli in questi mesi", dichiara l'assessora all'Ambiente e alla difesa del suolo Monia Monni. L'operazione "è la dimostrazione del nostro costante impegno nell'affrontare la questione Keu, in particolare modo per assicurare con la massima determinazione la tutela della salute dei cittadini e dell'ambiente".

Ed è sempre Monni che ricorda: "Su ciascuna delle aree interessate continua un costante monitoraggio e coordinamento degli interventi che ci vedono collaborare con Arpat ed i sindaci, nella consapevolezza della specificità richiesta dai singoli interventi e della necessità di assicurare la massima celerità rispetto a procedure certamente complesse".

Per la sindaca di Empoli Brenda Barnini "la messa in sicurezza del territorio è il primo passo per poter sanare la ferita che si è aperta sul nostro territorio dopo l'avvio dell'inchiesta giudiziaria sul keu. La nuova 429 deve tornare ad essere percepita come un patrimonio pubblico che ha cambiato in meglio la vita dei cittadini della Valdelsa. Il Comune di Empoli che si è costituito fin da subito parte civile nel procedimento giudiziario continuerà a seguire da vicino i passi successivi che la Regione proporrà per salvaguardare la salute e l'ambiente".