REDAZIONE EMPOLI

Scarpa, fra futuro e crisi. Uno studio sul settore

Il comparto sotto la lente: ecco i risultati del report

Un recente studio ha messo sotto la lente lo stato dell’industria calzaturiera

Un recente studio ha messo sotto la lente lo stato dell’industria calzaturiera

L’industria calzaturiera italiana, che ha nel Valdarno uno dei punti di forza in Toscana, si conferma tra le eccellenze manifatturiere del Paese. Tuttavia, il comparto è investito da una transizione strutturale che vede, da una parte una forte crescita del fenomeno della contraffazione, e dall’altra una contrazione nel numero di aziende e della produzione. La stabilità del fatturato del settore nel suo complesso è attribuibile a un incremento dei prezzi medi di vendita, sostenuto dalla transizione strategica verso segmenti di mercato più remunerativi. Tutto questo emerge dalle conclusioni del report "Settore calzaturiero italiano: impatto economico e contraffazione" reso noto nei giorni scorsi. Negli ultimi dieci anni, il numero di imprese attive nel settore calzaturiero è diminuito del 23,9%, la produzione di calzature si è ridotta del 42,1% rispetto al 2012 (mentre del solo 1,7% quella del comparto manufatturiero), e l’incremento del fatturato per occupato è stato del 2,2% in media all’anno. Particolarmente significativa è stata negli ultimi anni la crescita delle esportazioni verso la Cina (+346,5%) e la Polonia (+266,4%), grazie alla crescente domanda di beni di lusso nei paesi emergenti.