REDAZIONE EMPOLI

Saldi? Fa troppo caldo per gli affari: "Regole del commercio da rivedere"

Confesercenti stila un primo parziale bilancio: gli acquisti sono dimezzati e non c’è più l’effetto attesa. Dall’associazione poi l’appello al Comune per ritoccare il calendario e dare sostegno all’intero settore.

Saldi? Fa troppo caldo per gli affari: "Regole del commercio da rivedere"

Meteo anomalo, una beffa per gli affari? La previsione, per usare un gioco di parole, è stata azzeccata. Le temperature miti hanno dimezzato gli acquisti, e se a inizio saldi invernali le aspettative erano comunque alte, ora c’è da fare i conti con un bilancio dolente. Mancano ancora due settimane alla fine degli sconti, ma – a meno che non ci sia spazio, a sorpresa, per uno scampolo finale di inverno – una cosa è certa: l’attesa corsa allo shopping non c’è stata. "Più che una primavera anticipata, è un inverno mancato. Esclusi alcuni rari giorni di freddo vero, le temperature anomale hanno inciso pesantemente sull’andamento generale del commercio. In special modo sul periodo dei saldi". Lo afferma Gianluca D’Alessio di Confesercenti Empolese tracciando una panoramica sull’ultimo mese dedicato, per tradizione, ai saldi invernali. "Non c’è alcun effetto boom, un’attesa ormai superata dall’online e dalle promozioni che durano tutto l’anno. Ma un dato, seppur paradossale, è da evidenziare. In controtendenza rispetto a quanto accaduto fino allo scorso anno, febbraio è andato meglio di gennaio. Il livellamento degli incassi, che vengono spalmati durante tutto il periodo dei saldi e non si concentrano esclusivamente su gennaio, non è positivo. Sarebbe infatti necessario capitalizzare il prima possibile la parte economica per investire subito nelle nuove collezioni".

Una riflessione, questa, che spinge a ripensare tutto il sistema saldi, anche dal punto di vista metereologico. "La sindaca di Empoli ha emesso ordinanze straordinarie di chiusura per 10 attività – rilancia D’Alessio – e siamo d’accordo. Ha parlato di una modifica del regolamento del commercio puntando sulla sicurezza, ma c’è anche un’altra battaglia da portare avanti ed è quella per ripristinare le regole che dopo la liberalizzazione, nei nostri settori, non ci sono più. Un punto di partenza per rivedere le regole del commercio, anche per quel che riguarda i saldi. Bene i paletti: in quel caso nell’ottica di regolamentare la concessione delle licenze, ora è il momento di farlo per la gestione delle vendite promozionali a saldo. O il commercio sarà sempre più in difficoltà". Una nota positiva, comunque, c’è. Il budget medio a persona, secondo le stime regionali di Confesercenti, era di 130 euro. Media che il consumatore empolese ha superato arrivando a spendere 250 euro a testa. E intanto, per non abbassare la guardia, si sta lavorando a un calendario eventi primaverile che, passata la Pasqua, promette un appuntamento al mese.

Y.C.