TOMMASO CARMIGNANI
Cronaca

Il ritorno di Spalletti (in anticipo). "Luciano? Visto che personalità"

La sua Roma sabato sfiderà gli azzurri al Castellani. Ma lui ieri era già qui

Luciano Spalletti insieme all’amico Luciano Santini (Germogli)

Empoli, 24 febbraio 2016 - DA QUANDO ha salutato l’Empoli, sportivamente parlando, sono passati quasi 20 anni. Eppure Luciano Spalletti rimane legato in maniera indissolubile alla città, alla squadra e all’intero territorio. Tra un incarico e l’altro la sua vita si divide tra Sovigliana, Avane e Certaldo, il paese che gli ha dato i natali. A pochi giorni dal ritorno da avversario al Castellani, il tecnico della Roma è già stato avvistato in centro. Ieri era a pranzo in un noto ristorante di via Roma e insieme a lui c’era proprio il sindaco di Certaldo, Giacomo Cucini.

«ABBIAMO parlato poco di calcio e molto del territorio – spiega il primo cittadino – perché lui, ogni volta che ci vediamo, mi chiede come vanno le cose da queste parti e si interessa molto alle dinamiche dei luoghi in cui è nato. E’ una persona squisita, sempre cordiale e disponibile. La partita di sabato? Io seguo poco il calcio, ma stimo tantissimo Luciano. Quando penso all’Empoli, però, divento anch’io un tifoso perché quella azzurra è la squadra del territorio, la nostra squadra: i risultati che ottiene sono un vanto per tutti». Cuore diviso a metà anche per chi Spalletti lo conosce da una vita. Stiamo parlando di Luciano Santini, storico imprenditore empolese e direttore dell’omonima accademia di parrucchieri. Per anni ha curato le acconciature delle miss, ma il calcio per lui è più di una passione: oltre ad essere un super tifoso dell’Empoli, Santini è stato a lungo il presidente dell’Avane, società alla quale è ancora legatissimo.

NESSUNO meglio di lui, in città, può permettersi di descrivere Luciano Spalletti. «Secondo me per lui è sempre un’emozione tornare a Empoli. Arriva da avversario in un momento particolare – dice lo stesso Santini – ma da buon toscano ha dato una grande idea di fermezza». Il riferimento è alla vicenda Totti. «La personalità è un qualcosa che a Luciano non manca. Coi suoi modi pacati ha reso l’idea. Ha detto bene quando ha specificato che allena la Roma e non un giocatore solo – spiega ancora Santini – ma vi posso assicurare che non ha messo in discussione Totti. Il fatto è che lui è stato chiamato per un impegno ben preciso». Santini segue da vicino l’Empoli ed è un grande tifoso, ma l’amicizia con Spalletti lo metterà in una posizione delicata sabato pomeriggio.

«LA VERITÀ è che vederlo contro gli azzurri mi crea un grande conflitto. Ci conosciamo da una vita. A livello personale è un grande, nonostante i successi che ha ottenuto – garantisce Santini – è sempre rimasto lo stesso. Avane, ad esempio, ha vissuto momenti delicati, ma lui, a modo suo, ci ha sempre aiutato. La scorsa estate abbiamo fatto una cena, al campo sono venuti Ulivieri, Nesta, Ganz e tanti altri ex giocatori. Tutto questo grazie al suo impegno». Infine un pronostico sulla gara di sabato. «Luciano tifa Empoli, ma è un professionista e verrà per vincere. Noi – dice Santini – siamo un po’ in calo di risultati, ma Giampaolo ha dato tanto a questa squadra. Sarà sicuramente una bella partita».