
Luciano Spalletti insieme all’amico Luciano Santini (Germogli)
Empoli, 24 febbraio 2016 - DA QUANDO ha salutato l’Empoli, sportivamente parlando, sono passati quasi 20 anni. Eppure Luciano Spalletti rimane legato in maniera indissolubile alla città, alla squadra e all’intero territorio. Tra un incarico e l’altro la sua vita si divide tra Sovigliana, Avane e Certaldo, il paese che gli ha dato i natali. A pochi giorni dal ritorno da avversario al Castellani, il tecnico della Roma è già stato avvistato in centro. Ieri era a pranzo in un noto ristorante di via Roma e insieme a lui c’era proprio il sindaco di Certaldo, Giacomo Cucini.
«ABBIAMO parlato poco di calcio e molto del territorio – spiega il primo cittadino – perché lui, ogni volta che ci vediamo, mi chiede come vanno le cose da queste parti e si interessa molto alle dinamiche dei luoghi in cui è nato. E’ una persona squisita, sempre cordiale e disponibile. La partita di sabato? Io seguo poco il calcio, ma stimo tantissimo Luciano. Quando penso all’Empoli, però, divento anch’io un tifoso perché quella azzurra è la squadra del territorio, la nostra squadra: i risultati che ottiene sono un vanto per tutti». Cuore diviso a metà anche per chi Spalletti lo conosce da una vita. Stiamo parlando di Luciano Santini, storico imprenditore empolese e direttore dell’omonima accademia di parrucchieri. Per anni ha curato le acconciature delle miss, ma il calcio per lui è più di una passione: oltre ad essere un super tifoso dell’Empoli, Santini è stato a lungo il presidente dell’Avane, società alla quale è ancora legatissimo.
NESSUNO meglio di lui, in città, può permettersi di descrivere Luciano Spalletti. «Secondo me per lui è sempre un’emozione tornare a Empoli. Arriva da avversario in un momento particolare – dice lo stesso Santini – ma da buon toscano ha dato una grande idea di fermezza». Il riferimento è alla vicenda Totti. «La personalità è un qualcosa che a Luciano non manca. Coi suoi modi pacati ha reso l’idea. Ha detto bene quando ha specificato che allena la Roma e non un giocatore solo – spiega ancora Santini – ma vi posso assicurare che non ha messo in discussione Totti. Il fatto è che lui è stato chiamato per un impegno ben preciso». Santini segue da vicino l’Empoli ed è un grande tifoso, ma l’amicizia con Spalletti lo metterà in una posizione delicata sabato pomeriggio.
«LA VERITÀ è che vederlo contro gli azzurri mi crea un grande conflitto. Ci conosciamo da una vita. A livello personale è un grande, nonostante i successi che ha ottenuto – garantisce Santini – è sempre rimasto lo stesso. Avane, ad esempio, ha vissuto momenti delicati, ma lui, a modo suo, ci ha sempre aiutato. La scorsa estate abbiamo fatto una cena, al campo sono venuti Ulivieri, Nesta, Ganz e tanti altri ex giocatori. Tutto questo grazie al suo impegno». Infine un pronostico sulla gara di sabato. «Luciano tifa Empoli, ma è un professionista e verrà per vincere. Noi – dice Santini – siamo un po’ in calo di risultati, ma Giampaolo ha dato tanto a questa squadra. Sarà sicuramente una bella partita».