
La presentazione di Samuele Castellaneta (il secondo da sinistra), confluito nel partito Forza Italia
di Bruno Berti
Nel centrodestra le acque continuano a rimanere agitate. Dopo il ’passaggio’ della Lega (priva di rappresentanti in consiglio comunale) con l’eretico locale, vale a dire Poggianti, Forza Italia ieri ha ufficializzato l’abbandono del primo dei non eletti, sempre a livello cittadino, di Fratelli d’Italia, Samuele Castellaneta, per confluire nel partito guidato da Tajani. E poiché si tratta del primo dei non eletti della coalizione, se qualcuno nel centrodestra lasciasse lo scranno in Via del Papa, sarebbe Castellaneta a sedere nell’aula consiliare. Di una cosa si può star certi: FdI farà di tutto per non cambiare qualcuno dei suoi eletti. Certe scelte non ben dispongono chi viene colpito dalle defezioni, in particolare se si tratta del partito più forte della coalizione. A livello generale queste scelte avvengono: basti pensare al passaggio, nella scorsa consiliatura, di una consigliera comunale del M5S a FdI a pochi mesi dall’elezione. Il segretario regionale di Forza Italia, Marco Stella, che ha ‘officiato’ al passaggio all’interno della coalizione, ha annunciato di aver designato Castellaneta all’incarico di responsabile dell’organizzazione del partito a livello provinciale. Il dirigente regionale ha anche sottolineato l’importanza del voto della Città Metropolitana di Firenze. "E’ l’area più importante della Toscana per numero di elettori", e prendere voti da queste parti "sarebbe molto importante". Stella ha poi rilevato che FI è il secondo partito della coalizione ed ha aggiunto che "siamo attrattivi".
Per il segretario regionale, Forza Italia ha proposto qualcosa di nuovo e non solo discorsi sui massimi sistemi. "I dirigenti devono conoscere la realtà concreta, da come si attaccano i manifesti per le elezioni e quanta colla è necessaria per fare un buon lavoro". Quindi ha anche fatto un riferimento pensato anche per la truppa: "Crediamo nella vittoria alle regionali". Simone Campinoti, il candidato sindaco del centrodestra ufficiale a livello locale (quello senza Poggianti) si è detto contento della novità ed è convinto che il partito sia in crescita. E, infatti, Nicola Nascosti, empolese e dirigente toscano di FI (storicamente l’unico politico di centrodestra della zona che sia stato consigliere regionale), ha fatto intendere che in futuro potrebbero esserci nuovi arrivi sotto gli stendardi azzurri. In ottica toscana si deve vedere quali saranno i rapporti con Poggianti (soprattutto con i suoi elettori), che al momento sembra volgere qualche occhiata verso Del Ghingaro, che sta pensando a una lista di centro per le regionali. Tanto che un sondaggio lo ha testato collocandolo al 10% (nell’ipotesi che vada da solo). Lo stesso sondaggio dava il governatore Giani vincente senza problemi, sia come candidato governatore sia per i risultati della sua coalizione.