
L'intervento dei carabinieri
Montelupo Fiorentino, 7 febbraio 2021 - Non c’è due senza tre, recita il proverbio. Ecco, il principio non ha risparmiato il ristorante “MelaGodo“ di via Maremmana a Montelupo Fiorentino. Venerdì sera, per la terza volta consecutiva, il locale è stato ‘visitato’ dalle forze dell’ordine: questa volta, il blitz porta la firma dei carabinieri della stazione locale, entrati in azione, come prima di loro, nei due precedenti venerdì, avevano fatto gli agenti della polizia municipale e della polizia di Stato, per verificare l’osservanza dei provvedimenti legati all’emergenza coronavirus.
Sì, perché i gestori dell’attività sono decisi a non osservare un passaggio di quanto disposto dal decreto del presidente del consiglio dei ministri, ovvero lo stop alla somministrazione di cibo e bevande a partire dalle 18, se non da asporto o con consegna a domicilio.
I titolari hanno infatti aderito, come da loro spiegato, alla campagna #ioapro. Quindi, la serranda dell’attività di via Maremmana, venerdì sera, è stata trovata di nuovo aperta con all’interno clienti che stavano consumando cibi e bevande oltre l’orario consentito dai provvedimenti predisposti per il contrasto alla diffusione del coronavirus. Ed ecco che sono scattate nuove conseguenze. I carabinieri della stazione di Montelupo Fiorentino hanno, infatti, emesso le sanzioni del caso: i militari erano infatti impegnati in un servizio di controllo del territorio, quando la loro attenzione è stata richiamata dai ‘segnali’ di attività del locale. Hanno quindi poco dopo appurato che i loro dubbi erano più che legittimi: alle 20.30 circa il locale era ancora aperto e vi erano alcuni avventori seduti ai tavoli intenti a consumare la cena.
Di conseguenza i due titolari e i sette clienti che sono stati trovati seduti ai tavoli al momento del controllo sono stati sanzionati per inosservanza delle prescrizioni in materia di contrasto e contenimento alla diffusione del virus Covid19. In altre parole, per ognuno di loro è stata emessa una multa da 400 euro. Una sanzione di sicuro importante già di per sé e ancora di più se si considera che per i ristoratori del “MelaGodo“ si tratta del terzo verbale in tre settimane. Complessivamente, sono state firmate nei ventuno giorni di arco temporale delle verifiche, la prima volta ventotto verbali, dei quali ventisette ai clienti presenti, la seconda ventuno ai clienti oltre a quella al titolare del locale e la terza volta due ai gestori e sette agli ospiti.