Riflettori a led per risparmiare sulle bollette

Gli uffici amministrativi sono al lavoro, l’obiettivo è aiutare le società sportive a fronteggiare i rincari. Si cercano accordi anche coi fornitori

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Luci a led nei campi sportivi della città. E’ un tentativo che l’amministrazione comunale ha intenzione di fare per provare a fronteggiare il caro bollette e sostenere in tutti i modi possibili e immaginabili le società sportive messe a dura prova dalla crisi pandemica e dai rincari sui costi dell’energia. La decisione è maturata all’interno dell’assessorato allo sport, dove Fabrizio Biuzzi è al lavoro per cercare in tutti i modi di calmierare i prezzi. Secondo alcune stime i riflettori al led consumano il 50-80 per cento in meno di elettricità rispetto a quelli alogeni, quindi senza alcun problema, il riflettore da 100 watt sostituirà l’alogeno da 500. Inoltre, i modelli più costosi hanno una durata della vita fino a 50mila ore. Si tratta di una soluzione che in alcuni impianti della città, come Pagnana, è stata già sperimentata con successo. "Per questo – dice lo stesso Biuzzi – ho dato mandato agli uffici comunali di studiare costi e fattibilità dell’operazione. Non so davvero quanto potremo risparmiare, ma di questi tempi tutto fa". Una delle incognite principali è però rappresentata dai costi che l’amministrazione e i gestori devono sostenere per realizzare questo tipo di impianto.

Per garantire la stessa illuminazione dei riflettori tradizionali bisogna infatti installare un numero superiore di corpi a led e questo non sempre è possibile, specialmente in quei campi sportivi dove non sono presenti le torri faro. C’è insomma il rischio che questo tipo di intervento, alla fine, risulti più oneroso del risparmio che si otterrebbe in bolletta e quindi poco vantaggioso dal punto di vista economico. In linea teorica si parla di circa 30mila euro di investimento per ogni singolo impianto. "Ma un tentativo per capire dove si va a parare – dice Biuzzi – dobbiamo farlo".

C’è poi un’altra strada che il Comune sta battendo e che dovrebbe anche in questo caso garantire un piccolo risparmio ai gestori. Due anni fa, prima della pandemia un gruppo di assessori allo sport di cui faceva parte anche Biuzzi chiese al Consorzio Energia Toscana, ente che si occupa delle gare d’appalto per le forniture degli enti pubblici, se poteva effettuare un bando per tutti gli impianti sportivi della regione e individuare dei fornitori di luce e gas che garantissero prezzi calmierati. Il Covid aveva interrotto il piano, ma ora, con l’aumento delle bollette, il discorso è stato riallacciato. Ci sono stati già alcuni incontri e le prospettive sembrano buone. "L’idea – dice Biuzzi – è fare in modo che le società, attraverso il consorzio, accedano a forniture a prezzi più bassi rispetto a quelli attuali".

t.c.