BRENDA GATTA
Cronaca

Rifiuti abbandonati, adesso basta. «Chi sgarra non resterà impunito»

Fenomeno marginale, ma ‘odioso’: le mosse di Unione e Publiambiente

Aumenta la raccolta differenziata dei rifiuti

Empoli, 24 marzo 2015 - A quattro anni dall’avvio della raccolta di rifiuti porta a porta, il fenomeno dell’abbandono abusivo persiste ancora in tutto l’Empolese Valdelsa. Ma da Publiambiente rassicurano: mediamente, l’incidenza degli abbandoni è inferiore allo 0,5 per cento dei rifiuti raccolti ogni giorno in ciascun Comune. Tanto che, a crescere, non è il peso dei rifiuti abbandonati, ma di quelli raccolti con il servizio porta a porta.

Nella comparazione elaborata da Publiambiente tra i dati del 2013 e del 2014, si attesta che lo scorso anno i rifiuti della raccolta differenziata sono aumentati del 4,7% (2.784 tonnellate in più rispetto al 2013), mentre la raccolta indifferenziata segna un incremento del 13,8 per cento (pari a 1.512 tonnellate), complice in questo la tromba d’aria dello scorso settembre.

«Prima del servizio porta a porta la situazione era molto più critica di quella attuale - spiega Alessio Arrighi, dirigente dell’Area Servizi - Il servizio ha permesso non solo di recuperare materie più pulite, ma anche di monitorare il flusso di scarti non urbani, essendo diminuiti quelli domestici«. Sacchi, elettrodomestici, fusti metallici e tanto altro ancora: come documentano le foto scattate prima dell’avvio della raccolta porta a porta, il decoro urbano era messo a dura prova dall’inciviltà, non troppo latitante, di chi depositava rifiuti di ogni tipo direttamente per strada. Quattro anni dopo l’inciviltà non è stata estirpata, ma il controllo di Publiambiente e anche il monitoraggio sociale rendono l’atto dell’abbandono più difficile da mettere in pratica. Certo è che, pur essendo marginale, il fenomeno presenta ancora non pochi risvolti negativi: oltre a deturpare lo scenario urbano e naturale del territorio, spesso genera una falsa percezione di inefficienza.

«Non è così - puntualizza Arrighi - In molti casi si riesce a recuperare indizi lasciati da chi abbandona la spazzatura e a quel punto parte la segnalazione alla polizia municipale». Ma c’è di più: al vaglio di Publiambiente e dell’Unione ci sono molteplici idee e progetti sperimentali. Per dirne uno, il progetto «Fuori Luogo» è stato attivato un anno fa in via sperimentale nei comuni di Fucecchio e Vinci. Qui, un addetto dell’azienda presidia le zone più colpite, intervenendo in caso di abbandono alla ricerca di uno o più indizi per individuare il colpevole e possibilmente educarlo. «In tutto sono stati 861 gli abbandoni con indizi - dice Arrighi - Con 308 sanzioni emesse solo nel 2014 e di queste il 36 per cento è avvenuta dopo una segnalazione».

Per Alessandro Giunti, sindaco di Capraia e Limite delegato all’Ambiente per l’Unione dei Comuni, la sinergia con Publiambiente è un incentivo per rinnovare la guerra agli abbandoni abusivi. «Studieremo i punti dove si concentra la maggior parte degli abbandoni per aumentare il controllo, anche attraverso l’impiego di videocamere, e arginare definitivamente il fenomeno».