CASTELFIORENTINO
Lucchetto rotto, capanno svaligiato. Che cosa c’era all’interno? Canapa sativa in essiccazione. I ladri hanno messo le mani su dieci chili ci canapa già essiccata. Proprio così. Da capire che cosa ne faranno.
E’ successo nei giorni scorsi a Castelfiorentino, nella zona di via Onofrio Di Paolo. Lì è presente una coltivazione di canapa sativa, una coltivazione autorizzata. Niente di illegale, insomma, se non il furto avvenuto nella struttura. A scoprire la ‘visita’ non autorizzata, è stato proprio il titolare della coltivazione, pronto a dare il la a una nuova giornata di lavoro tra piante da curare, foglie da essiccare e altri incarichi da svolgere per mandare avanti l’attività. Giovedì mattina, è arrivato al campo dove si trova la coltivazione e si è subito reso conto che qualcosa non andava: ad allarmarlo il lucchetto, sistemato a protezione dell’ingresso del capanno, spezzato e lasciato a terra.
Ha subito chiesto l’intervento dei carabinieri della Compagnia di Empoli: i militari, guidati dal tenente colonnello Daniele Riva, sono intervenuti sul posto con una pattuglia per un primo, attento sopralluogo. Hanno svolto una serie di accertamenti per cercare di capire che cosa abbiano fatto i ladri, da dove si siano introdotti e che cosa siano riusciti a portare via
Secondo le prime informazioni raccolte, i ladri, non è chiaro in quanti, con ogni probabilità durante la notte fra mercoledì e giovedì, si sono introdotti nell’area e hanno fatto incetta delle foglie già presenti nel capanno utilizzato come zona di essiccatura. Non solo. Coperti dal buio, attenti a non farsi scoprire, sarebbe anche riusciti a portare via alcune piante trovate all’esterno del capanno. Un raid che non appare certo come un’azione improvvisata: con ogni probabilità, chi ha agito sapeva esattamente cosa e dove cercare.