
Castelfiorentino, 13 settembre 2023 – Un adolescente che tira fuori con un coltello. Che lo punta ad un altro ragazzo e accompagna il gesto da una richiesta di denaro. Un fatto grave e che s’inquadra, purtroppo, nel fenomeno sempre più dilagante della microcriminalità che attanaglia il Paese. La prova è quanto accaduto a Castelfiorentino. I carabinieri del nucleo operativo e radiomobile hanno deferito, in stato di libertà, alla procura della Repubblica presso il tribunale per i minorenni per tentata estorsione aggravata ed ingresso e soggiorno illegale nel territorio dello Stato, un 15enne albanese. E’ lui, infatti, il ragazzo che ad uno stand in cui si stava svolgendo la festa della birra, ha minacciato con un coltello un altro ragazzo con la pretesa di una somma di denaro a suo dire dovutagli. E al rifiuto della vittima, l’ha colpito con dei pugni per poi dileguarsi tra la folla. Scatta l’allarme e arrivano i militari dell’Arma. Le immediate ricerche da parte dei carabinieri allertati dal ragazzo che era stato picchiato, hanno consentito il rintraccio del minore, risultato anche con il permesso di soggiorno scaduto che, al termine degli accertamenti e del foto segnalamento in quanto privo di documenti d’identità, è stato affidato all’esercente la potestà genitoriale. La sua posizione è ora al vaglio dell’autorità giudiziaria Minorile che ne valuterà le eventuali responsabilità.
Sempre i militari della stazione di Castelfiorentino hanno deferito, in stato di libertà, alla Procura della Repubblica presso il tribunale di Firenze, per oltraggio a Pubblico Ufficiale e porto di armi o oggetti atti ad offendere un 23enne albanese, domiciliato in paese, che durante un controllo in piazza Gramsci a seguito di una lite tra extracomunitari, ha inveito contro i militari che stavano effettuando dei controlli in quella piazza e nei pressi della stazione ferroviaria.
Fermato e perquisito, è stato trovato in possesso di un coltello da cucina della lunghezza di 31 centimetri, di una catena in acciaio della lunghezza di 95 centimetri e di un paio di forbici in acciaio da cantiere della lunghezza di 20 centimetri. Tutti questi oggetti sono stati posti sotto sequestro e la posizione del giovane è ora al vaglio dell’autorità giudiziaria per le valutazioni di legge e per le successive determinazioni che intenderà prendere.
C. B.