Ansia, depressione e stress da pandemia. Lo psicologo di base sarà realtà anche qui

Grazie ad una legge regionale promossa da Melio e Sostegni, l’Empolese Valdelsa avrà presto due professionisti di riferimento

Richiesta di uno supporto psicologico

Richiesta di uno supporto psicologico

Empolese Valdelsa, 13 maggio 2022 - L’obiettivo è quello di poter garantire a tutti una consulenza psicologica adeguata andando a lavorare anche sulla prevenzione del disagio. Lo psicologo di base diventerà realtà entro la fine dell’anno grazie a una proposta di legge che muove i suoi passi proprio dall’Empolese Valdelsa. I tre primi firmatari sono Enrico Sostegni, presidente della commissione Sanità e politiche sociali, ed ex sindaco di Capraia e Limite, il vicepresidente della stessa commissione Andrea Vannucci, e il consigliere regionale Iacopo Melio di Cerreto Guidi. La figura dello psicologo di base implementerà il lavoro che stanno già svolgendo i dipartimenti di salute mentale delle Asl, ma sarà un servizio di prossimità che i cittadini potranno trovare nelle Case della salute (recentemente ribattezzate Case di comunità) dell’area distretto. Se ne prevedono almeno due per ogni Società della Salute con il compito di sostenere e integrare l’azione dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta.

Ad accelerare l’iter per l’approvazione della legge, probabilmente, sono stati anche i recenti dati emersi dall’indagine dell’Ordine degli psicologi della Toscana sugli effetti del periodo pandemico: quasi 7 professionisti su 10 hanno registrato un aumento delle richieste di aiuto. A soffrire maggiormente di una diffusa condizione di malessere è stata in particolare la fascia degli adolescenti, mentre i disturbi più ricorrenti si chiamano ansia e depressione, seguiti a ruota da problematiche relazionali. "Si tratta di una grande conquista – spiega il consigliere Iacopo Melio – Ho sempre ritenuto indispensabile la figura dello psicologo nelle situazioni di disagio: lo sportello psicologico è tra i primi servizi che abbiamo attivato con la onlus Vorrei prendere il treno. Offrendolo come un servizio di prossimità si va anche a scardinare quel pregiudizio che limita la possibilità di chiedere aiuto quando ce ne sarebbe bisogno. L’introduzione dello psicologo di base – conclude Melio - rappresenterà un supporto ulteriore che la Regione intende mettere a disposizione di tutti i cittadini".

La proposta di legge presentata è in fase di limatura. "Entro giugno dovrebbe essere approvata e a fine anno siamo ragionevolmente certi che il servizio potrà partire - annuncia Andrea Vannucci - Sarà un servizio strutturale a cui il cittadino potrà accedere pagando un ticket in base alla fascia di reddito. Quindi sarà gratuito per chi ha esenzioni. Non tutti, infatti, possono permettersi una terapia, e curarsi non deve essere un lusso. Gli aspetti psicologici – conclude Vannucci - fanno parte appieno della nostra salute globale, averne cura, vuol dire avere cura della persona e dei nostri cittadini". La Toscana è tra le prime regioni d’Italia a introdurre la figura dello psicologo di base. "La Toscana ha una lunga tradizione di buone pratiche sulla prevenzione della salute dei suoi cittadini – spiega Enrico Sostegni – Ed è bene ricordare che è la stessa Organizzazione mondiale della sanità a definire il termine salute come uno stat o di totale benessere fisico, mentale e sociale e non semplicemente come assenza di malattie o infermità. Questa proposta di legge va proprio in questa direzione: si tratta di una prima risposta concreta al crescente disagio, confermato dai numeri del report presentato dall’Ordine degli psicologi della Toscana. La commissione sanità - conclude Sostegni - sta lavorando per la più celere approvazione della legge".