Pronto soccorso nel caos. Cataldo: "Pazienti stipati"

Il segretario della Fp Cisl denuncia: "San Giuseppe ingolfato"

Pronto soccorso nel caos. Cataldo: "Pazienti stipati"

Pronto soccorso nel caos. Cataldo: "Pazienti stipati"

EMPOLESE VALDELSA

"Lo stato di salute di chi deve occuparsi di curare, deve a sua volta essere curato".

È questa l’opinione di Cisl funzione pubblica Empoli Firenze Prato sui problemi della sanità toscana. Il sindacato, in particolare, fa una riflessione sullo stato dell’arte dei territori e il quadro che emerge è tutt’altro che felice. "Salta all’occhio come negli ultimi mesi sempre più professionisti della salute abbiano deciso di abbandonare il pubblico impiego per dirottarsi verso altre proposte lavorative, anche in settori diversi dalla sanità – spiega Massimo Cataldo, segretario Funzione pubblica Cisl Empoli Firenze Prato – Questa situazione sta provocando un ingolfamento delle strutture dovute proprio ad una maggior esigenza di personale rapportata ad un aumento di richiesta da parte della popolazione residente. Basti pensare che sotto le festività natalizie, tra Covid e picco influenzale, alcune strutture ospedaliere hanno rischiato di implodere, con i pronto soccorso costretti a stipare i pazienti fino a che non si liberavano i posti letto nelle barelle, questo è accaduto a Empoli, a Prato e anche in alcuni dei presidi delle aree Fiorentine e Pistoiesi".

"Come se non bastasse – aggiunge Cataldo – ci sono stati presentati dalla Asl Toscana Centro i dati relativi al Piano triennale di fabbisogno di personale e i dati sono preoccupanti. Si parla di tagli per quasi 300 lavoratori da effettuare entro i prossimi tre anni. Al momento non abbiamo ancora contezza sulle ricadute sui vari territori e né sulle professioni: questa operazione pare non fare sconti a nessuno, coinvolgendo infermieri, ostetriche, oss, personale tecnico sanitario, amministrativo e la dirigenza, sia medica che delle altre professioni, per un risparmio economico di circa 14 milioni di euro nel triennio". Riguardo agli investimenti sul territorio effettuati nel 2023 da parte dell’azienda, convincono i progetti ma meno la loro attuazione. Voto insufficiente anche sotto il profilo motivazionale per i lavoratori. "Le continue aggressioni e la mancanza da un lato di una strategia seria per debellarle e dall’altro di una tutela vera e seria che pensi al lavoratore anziché all’immagine delle aziende, ha portato la Cisl Fp Empoli Firenze Prato alla apertura di un proprio sportello anti aggressioni, con la disponibilità del patrocinio legale, cosa che riteniamo debba essere prerogativa delle aziende e non del singolo operatore", chiosa Cataldo.