Progetti anti siccità Dall’ex cava Manni alla Montagnola Senese per fare scorte d’acqua

Ecco il piano per garantire l’approvvigionamento idrico nel Circondario. La Regione ha tre candidature al finanziamento di fondi statali. L’area di Arnovecchio sarà sfruttata per la realizzazione di un invaso.

Progetti anti siccità  Dall’ex cava Manni   alla Montagnola Senese  per fare scorte d’acqua

Progetti anti siccità Dall’ex cava Manni alla Montagnola Senese per fare scorte d’acqua

di Tommaso Carmignani

EMPOLESE VALDELSA

L’area di Arnovecchio, ed in particolare l’ex cava Manni, potrebbe diventare una valida alleata contro la siccità. E i soldi, circa 900mila euro, potrebbero arrivare da un contributo statale che la Regione Toscana ha chiesto ufficialmente nei giorni scorsi. Fanno parte di un pacchetto complessivo da 800 milioni che la giunta di Palazzo Strozzi Sacrati ha intenzione di reperire a Roma. Tutti interventi che già oggi hanno un livello di progettazione avanzato e come minimo la disponibilità della fattibilità tecnico-economica dell’intervento. Come dire al Governo "Ora dipende da voi". È questo il messaggio che arriva dal presidente Eugenio Giani e dall’assessore all’ambiente e protezione civile Monia Monni. "Ci troviamo di fronte ad un’opportunità – ha detto lo stesso Giani Giani - e se il Governo manterrà le promesse potremmo avere invasi, laghi laghetti. È davvero una buona opportunità e noi siamo pronti con progetti in grado di coprire tutto il territorio della Toscana e che possono essere cantierabili già nell’arco di 6 mesi".

Quello di Arnovecchio, per un valore complessivo di 900mila euro, è uno dei 255 progetti inseriti nel computo presentato dalla Regione. Un anno e mezzo fa l’amministrazione ha infatti acquistato l’area che corrisponde alla ex Cava Manni, a due passi dalla riserva naturale riqualificata in passato. Un’area di 1,3 ettari comprensiva di un lago. Qui, insieme al Consorzio di bonifica, il Comune sta lavorando a un progetto che possa rendere fruibile questa zona garantendo il rispetto della fauna e della flora presente e sfruttarlo come piccolo invaso per garantire l’approvvigionamento idrico anche nei periodi di forte siccità. E la progettazione di tutto il piano sembra andare avanti spedita, visto che il vicesindaco Barsottini ha già coinvolto anche il presidente del Consorzio di Bonifica del Valdarno, Marco Bottino, presente al sopralluogo ad Arnovecchio fatto nei mesi scorsi.

Non solo: tra i progetti anti siccità ce ne sono anche altri portati avanti da Acque Spa. Il più importante riguarda l’integrazione della risorsa idrica disponibile nella Valdelsa con quella proveniente dalla Montagnola Senese, una zona collinare in provincia di Siena dove è presente una falda di notevoli dimensioni. Si tratta di un progetto composto da diversi lotti funzionali, di una certa complessità realizzativa ma che metterà in sicuro l’approvvigionamento idrico della Valdelsa per i prossimi anni. Peraltro, il Pnrr ha incluso questa opera tra quelle finanziate. I lavori sono iniziati già da un paio di mesi e prevedono 20 milioni di investimento, la realizzazione di 11 chilometri di nuove condotte e al termine la realizzazione di una nuova centrale di potabilizzazione. Un altro è quella di completare l’interconnessione del sistema idrico delle Cerbaie con quello Empolese, nella zona di Fucecchio.