
L’incontro di martedì al Dopolavoro Ferroviario per il progetto Hugo che punta sulla riqualificazione Foto Gasperini
Il caldo eccessivo non ha incentivato la partecipazione. In pochissimi hanno risposto all’appello sfidando le temperature roventi di queste ore. Ma l’incontro promosso dallo Spi Cgil al Dopolavoro Ferroviario per aprire un confronto con i pensionati residenti nella zona della stazione a Empoli è stato comunque un momento di riflessione sulle iniziative da intraprendere in risposta ai bisogni degli abitanti del quartiere.
Si replicherà a settembre, sperando in un’affluenza maggiore. Ma intanto la festa conclusiva del progetto di riqualificazione Hugo (il percorso di rigenerazione urbana portato avanti dal Consorzio COeSO Empoli insieme al Comune), ha dato spazio anche a loro: i meno giovani, gli over 65.
Sono 250 quelli iscritti alla Spi Cgil di piazza don Minzoni, "un ufficio - ha ricordato Silvano Pini, segretario generale Spi Cgil dell’empolese - che rappresenta ad oggi un presidio fondamentale. La piazza ospitava la storica sede della camera del lavoro; quando Cgil si è trasferita al centro commerciale di via Sanzio, il nostro sportello è diventato un vero e proprio punto di riferimento per gli anziani impossibilitati a muoversi e a raggiungere i nuovi uffici".
È una quotidianità fatta di difficoltà quella vissuta dalla popolazione della terza età, spesso sola, fragile. "Molti degli iscritti si lamentano della mancanza dei servizi di prossimità, come le poste tanto per fare un esempio. Abbiamo registrato un boom di appuntamenti per consulenze al sindacato dei pensionati proprio dopo la pandemia. Tra domande di invalidità, controllo pensioni, buste paga, cedolini, il nostro presidio si è rivelato utile per tutta l’utenza della periferia empolese, per chi non ha i mezzi e gli strumenti per raggiungere via Sanzio".
Da qui la decisione di rafforzare la presenza degli operatori in questo "ufficio distaccato". "A settembre - anticipa Gianluca Lacoppola, referente Cgil Empolese Valdelsa - sarà importante organizzare assemblee, incontri, produrre proposte per rivitalizzare un quadrante di città che non deve balzare agli onori delle cronache solo per furti e aggressioni. Episodi, questi, che ci sono stati soprattutto ai danni dei nostri anziani. Vogliamo rafforzare questo presidio, costruire alleanze con chi prova a ridare vitalità al quartiere. Attraverso la partecipazione si può cambiare il proprio vivere senza chiudersi nella solitudine".
Tra le novità di settembre targate Cgil, intanto, ce n’è una che riguarda il progetto Soleil dedicato alla lotta allo sfruttamento accompagnata a interventi per l’integrazione (sociale, sanitaria, abitativa e lavorativa) delle vittime. Un’ iniziativa del sindacato con un focus sull’allarme caporalato nel settore moda e agricoltura: "Definiremo una presenza settimanale formata fissa allo sportello Spi. Un tassello importante nell’ottica di offrire servizi al cittadino".
Y.C.