"I lavori stanno andando avanti nel migliore dei modi e sono in corso i confronti con la Soprintendenza al fine di arrivare alla miglioria per il nuovo tessuto di via 2 Giugno, previsto con l’avanzo della gara d’appalto. A breve saranno definiti tutti gli aspetti". È il punto fatto dal sindaco Giacomo Cucini sullo stato d’avanzamento della riqualificazione del centro urbano, a margine della mozione su piazza Boccaccio presentata in consiglio comunale dai consiglieri del Gruppo Misto Emmanuele Nencini e Stefano Giannoni. Un documento che chiedeva a sindaco e giunta di predisporre un parcheggio temporaneo gratuito vicino alla piazza (in attesa del completamento del nuovo spazio nell’area ex-Antonelli) di tutelare le alberature esistenti, di utilizzare materiale levati alla storia locale in sede di ripavimentazione e di adeguare il nuovo spazio alla possibilità di ospitare eventi. E che è stato approvato coi voti della maggioranza di centrosinistra, mentre la Lega ha abbandonato l’aula poco prima del voto.
Non è mancata una nota di colore: Nencini si è presentato fra i banchi con in mano un sampietrino di piazza Boccaccio, che gli ha offerto lo spunto per attaccare il rettore dell’Unistrasi Tomaso Montanari ed effettuare una precisazione. "Si tratta in realtà di bolognini, che in comune con i sampietrini hanno solo l’origine magmatica – ha affermato – risalgono agli anni ‘60 e non all’800. Non voglio prendere le parti della maggioranza ma è la verità, senza contare che secondo il progetto una parte della vecchia pavimentazione sarà comunque riutilizzata. Invito quindi Montanari a Certaldo". È stato rinviato il punto relativo alla raccolta firme lanciata dal Carroccio per chiedere una variante al progetto della piazza: sarà discussa nella prossima seduta. E in attesa di una nuova dichiarazione congiunta che riguarderà tutto il centrodestra, il consigliere leghista Damiano Baldini non ha risparmiato una "stoccata" agli ex-sodali Nencini e Giannoni, ancor prima che all’amministrazione. "L’uscita prima della votazione è dovuta al mancato supporto sulla petizione e la richiesta di un consiglio straordinario sulla piazza – ha affermato – quanto avvenuto in consiglio testimonia come la Lega sia l’unica vera forza d’opposizione".