"Per l’apertura c’è da attendere oltre un anno"

La nuova Casa di Comunità di Montelupo, inaugurata un mese fa, non sarà pienamente operativa prima di un anno. Pavese e Petrucci del centrodestra esprimono fiducia nel progetto, ma sottolineano la necessità di vigilare sul rispetto dei tempi e sull'effettiva erogazione dei servizi.

"Per l’apertura c’è da attendere oltre un anno"

"Per l’apertura c’è da attendere oltre un anno"

La nuova Casa di comunità di Montelupo? È stata inaugurata circa un mese fa alla presenza del governatore Eugenio Giani e del sindaco Paolo Masetti, ma non entrerà definitivamente in funzione prima di un anno e qualche mese. Questo è quel che sostengono Federico Pavese e Diego Petrucci, rispettivamente candidato a sindaco del centrodestra e consigliere regionale di Fratelli d’Italia, facendo il punto sull’argomento e non risparmiando una "stoccata"

al centrosinistra.

"Noi crediamo fermamente nel progetto delle Case di Comunità perché sono una opportunità unica per garantire un futuro alla sanità regionale. Possono costituire una valida alternativa ai pronto soccorso con la presa in carico dei cosiddetti "codici bianchi" –

ha detto – riducendo così i tempi di attesa nei nostri ospedali. Sono strutture in cui i cittadini potrebbero trovare molteplici servizi socio-sanitari: i medici di medicina generale, i consultori, i servizi diagnostici di bassa e media intensità, gli ambulatori specialistici. Il condizionale purtroppo è d’obbligo, perché diverse Case di Comunità inaugurate in Toscana sono rimaste dei contenitori vuoti".

Pavese e Petrucci hanno inoltre effettuato nelle scorse ore un sopralluogo sul posto, osservando lo stato d’avanzamento del cantiere. "Sarà nostro compito vigilare sul rispetto dei tempi di consegna – hanno chiosato – e su quelli di organizzazione dei servizi all’interno della struttura una volta pronta".