GIOVANNI FIORENTINO
Cronaca

Pastasciutta antifascista. Tanti riuniti pensando a Gaza

Circolo e Anpi hanno apparecchiato per 170 persone

Circolo e Anpi hanno apparecchiato per 170 persone

Circolo e Anpi hanno apparecchiato per 170 persone

Centosettanta persone alla cena dedicata alla memoria della pastasciutta che, il 25 luglio 1943, la famiglia Cervi offrì ai compaesani di Campegine, per festeggiare l’annunciata caduta di Mussolini. Piazza del Popolo ha ospitato la seconda edizione della "Pastasciutta Antifascista", organizzata venerdì dal Circolo Ricreativo di Vitolini e dall’Anpi di Vinci alla presenza tra gli altri del sindaco Daniele Vanni e della consigliera comunale Cristina Bortolai (presidente del circolo). Un momento conviviale ma anche un’occasione di riflessione collettiva su temi attuali quale la situazione del conflitto arabo-israeliano, con i presenti che hanno dedicato un pensiero ai bambini e alla popolazione palestinese di Gaza messa a dura prova. Sono intervenuti, oltre a Vanni e Bortolai, anche due volontarie di Emergency della Piana fiorentina e Giorgio Pedani dell’Anpi. Altre volontarie e collaboratrici del circolo, Martina Gavazzi e Paola Bellini, hanno parlato delle loro esperienze rispettivamente nell’ambito del tutoraggio legale per minori stranieri non accompagnati e della mediazione familiare e counseling dell’associazione “tuttAltro“ (intendendole come modalità personali di esercitare la pace nella vita di ogni giorno). Ha chiuso Elisabetta Boni, con letture ispirate al messaggio insito nell’esperienza di Rondine cittadella della pace. E su questa basi, la Pastasciutta Antifascista di Vitolini tornerà nel 2026.