REDAZIONE EMPOLI

Pappardella, che bontà E la sagra è servita

In tavola lepre e cinghiale. Dopo due anni di stop. torna uno degli eventi culinari. più attesi dell’estate

GAMBASSI TERME

Dopo due anni di stop legato alla pandemia torna protagonista uno degli appuntamenti culinari più attesi dell’estate a Gambassi Terme, una tradizione interrotta dal Covid e finalmente riscoperta dopo la caduta delle misure restrittive e dell’obbligo di indossare la mascherina. Da domani, giorno di Ferragosto, fino a domenica prossima va infatti in scena la Sagra della Pappardella al Cinghiale organizzata dal Club Tre Case di Gambassi Terme, con tante specialità culinarie pronte a soddisfare anche i palati più raffinati. Ovviamente a farla da padrone tutte le sere dalle 19,30 in poi sarà la pappardella al cinghiale, cucinata con animali del posto secondo la vecchia tradizione toscana. Un piatto tipico capace di accontentare grandi e piccini e che spesso viene gustato volentieri anche dai numerosi turisti stranieri presenti sul territorio. Naturalmente non sarà l’unica specialità presente alla sagra, visto che nel menù è compreso anche il classico cinghiale in umido con contorno di fagioli all’uccelletto. Anche in questo caso i piatti vengono preparati dalle sapienti mani delle donne del posto.

E se qualcuno non amasse la cacciagione c’è sempre la possibilità di ripiegare sugli antipasti o sulle pizze dolci e salate che vengono sfornate ogni sera. La sagra andrà in scena da domani fino al 21 agosto nello spazio Il Platano in piazza Di Vittorio, dove tra l’altro c’è una splendida vista su tutta la Valdelsa. Il centro è tornato finalmente ad aprirsi al grande pubblico dopo due anni di stop forzato a causa della pandemia ed ha subito riscosso un grande successo, come testimoniato dalle centinaia di presenze che ogni sera durante questa settimana hanno affollato l’altro tradizionale appuntamento dell’estate gambassina, la Sagra della Pappardella alla Lepre che invece termina stasera.