Quasi 800 chilometri tra andata e ritorno per assistere all’esordio tra i professionisti del figlio, in un martedì di fine settembre, nonostante il giorno dopo la sveglia per andare a lavoro suonasse alla stessa ora. Paolo Seghetti e Catia De Nisco non sono voluti mancare al debutto con l’Empoli del 19enne Jacopo. "Ci siamo fatti 4 ore di viaggio in auto all’andata e altrettante al ritorno, ma quando siamo tornati a casa ci sembrava di volare – racconta il padre –. Diciamo che ne è valsa la pena". A Torino tra l’altro i genitori di Jacopo erano già stati il 22 ottobre 2022, ma all’Allianz Stadium quando il giovane portiere azzurro fu portato in panchina da Zanetti contro la Juve. "Già allora fu emozionante, ma stavolta, in un altro stadio bellissimo, lo è stato ancora di più vederlo in campo – prosegue Paolo Seghetti –. Già quando siamo arrivati si respirava qualcosa di strano nell’area, poi quando è entrato in campo lo abbiamo visto che era teso ed emozionato. Dopo un paio di interventi non complicati, però, si è sciolto e ha messo in campo tutta la sua tranquillità facendo quello che gli riesce bene. Nel finale, poi, beh la parata su Maripan è stata eccezionale. A fine partita ci ha aspettato fuori dallo stadio, dove c’erano anche i suoi procuratori che sono venuti appositamente da Palermo e che ringrazio per tutto quello che stanno facendo per Jacopo. Era contentissimo e poi ha continuato a girarci fino alle tre di notte tutti i messaggi che gli arrivavano". Una serata che Jacopo e la sua famiglia ricorderanno a lungo.
Cronaca"Otto ore di viaggio ma ne è valsa la pena"