Colosso della moda in crisi: senza stipendio 40 operai

La Factory Srl di Fucecchio ha depositato un’istanza di liquidazione giudiziale. I sindacati: "Tante famiglie si trovano in una situazione difficilissima"

Il corteo dei sindacati in centro in occasione del primo maggio (Gasperini/Germogli)

Il corteo dei sindacati in centro in occasione del primo maggio (Gasperini/Germogli)

Fucecchio, 17 maggio 2023 – Ci sono circa 40 dipendenti che non riscuotono lo stipendio già da due mesi. Ma, allo stesso tempo, c’è anche una importante realtà del sistema moda che versa in difficoltà. Sono i due elementi di forte preoccupazione dei sindacati. Siamo a Fucecchio. E l’azienda in questione – spiega una nota – è la Factory Srl. A sottolineare la preoccupazione sono Filctem Cgil e Femca Cisl e Uiltec Uil. E’ una nota stringata, quella diramata nella serata di ieri e che, nelle poche righe, offre tutta la dimensione del problema. "In sede di tavolo di unità di crisi della Regione Toscana abbiamo appreso – dicono Andrea Simone, Christian Paci e Massimiliano Malucchi, delle tre sigle sindacali – che l’azienda, a seguito di una richiesta di concordato preventivo aperto in data 28 marzo con una prospettiva di continuità (che non si è concretizzata) ha ufficializzato il ritiro dello stesso e il deposito di istanza di liquidazione giudiziale con esercizio provvisorio".

La situazione appare drammatica. "Oltre 40 lavoratori e interi nuclei familiari versano in una situazione difficilissima – spiegano i sindacati – perché ormai sono già due mesi che non percepiscono retribuzione". Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil fanno appello al giudice delegato, alla futura procedura, alle istituzioni e al sistema del credito "affinché si mettano in campo rapidissimamente – dicono – tutti gli strumenti possibili di sostegno ai lavoratori e alle loro famiglie". Tra gli strumenti che potrebbero, appunto, essere messi rapidamente in campo ci sono gli ammortizzatori sociali in modo da sostenere, nell’immediatezza, le persone che si trovano senza stipendio in una fase storica così difficile, caratterizzata da forti aumenti del costo della vita che, ormai da più di un anno, ha subito un’impennata. Il problema alla Factory Srl è emerso, appunto, nei mesi scorsi quando – si apprende - fu aperta una procedura di licenziamento che, a seguito del confronto con i sindacati, venne ritirata. Poi c’è stata da parte dell’azienda una richiesta di concordato preventivo legato a un piano di rientro che era supportato da elementi di prospettiva che purtroppo sono sfumati acuendo il problema.

Carlo Baroni