REDAZIONE EMPOLI

Nuovo ponte di Fibbiana. Adesso ci siamo davvero. Due anni per finire l’opera

Il Comune di Montelupo ha preso atto dell’assenza di osservazioni. Via libera al progetto esecutivo. Ora finalmente il cantiere è pronto a partire.

Nuovo ponte di Fibbiana. Adesso ci siamo davvero. Due anni per finire l’opera

Ora, davvero, tutte le tessere - anche quelle (apparentemente) minuscole - del mosaico sembrerebbero al loro posto. Il Comune di Montelupo ha ufficialmente preso atto dell’assenza di osservazioni, per cui può mettere in cassaforte la variante al regolamento urbanistico e ratificare il progetto esecutivo di Anas relativamente al (dire sospirato è un eufemismo) nuovo ponte sull’Arno tra Fibbiana e Limite. Come si ricorderà, anche da ultimo si era dovuto procedere a delle ancorché piccole modifiche al piano globale d’intervento.

In realtà, gli elementi cardine del grande cantiere sono stati installati a Fibbiana già da qualche mese. Va detto che analoga faccenda - cioè burocrazia da assestare - sta riguardando anche l’altra riva, cioè quella di Capraia e Limite. Tempi: si parla di due anni per vedere il nuovo ponte, capace di collegare il Limitese alla Ss67 Tosco Romagnola e alla Fi-Pi-Li, alleggerendo (di molto) il ponte tra Sovigliana ed Empoli e quello tra Capraia Fiorentina e Montelupo, quest’ultimo oltretutto in predicato di essere rifatto. Senza esagerare, si tratterà di un’opera viaria strategica per una bella fetta della Toscana a più alta densità di popolazione e attività produttive. Opera che è attesa da decenni, chi oggi ha i capelli quanto meno grigi sapeva che c’era un progetto quando era giovane.

Il tempo però è servito a mettere a punto un progetto che andasse incontro alle diverse realtà locali in un territorio, appunto, ad alta densità di popolazione, attività di diversa natura (industria, artigianato, agricoltura). Il ponte è invero solo una parte dell’intervento: il resto è costituito da una viabilità completamente nuova, opere di ‘mitigazione’ a Fibbiana, chilometri di piste ciclabili che andranno a integrarsi con le reti già esistenti a Montelupo e a Limite. E’ un’opera da quasi 32 milioni di euro, la quale terrà di fatto a battesimo la Città sulle due Rive: i Comuni direttamente coinvolti sono difatti Empoli, Capraia e Limite, Montelupo, Vinci e anche, seppure più indirettamente, Cerreto Guidi.

La somma è finanziata da Anas, Regione, Città Metropolitana di Firenze, Comuni di Capraia e Limite, Montelupo Fiorentino, Empoli e Vinci.

Andrea Ciappi