YLENIA CECCHETTI
Cronaca

Nonna Silvi, la cuoca-influencer a 83 anni vola dall’altra parte del mondo: “In valigia olio e pomarola”

Ha volato in prima classe per raggiungere il Medio Oriente, ha fatto assaggiare i suoi piatti alla famiglia Al Thani ed è tornata alla sua vita di tutti i giorni

Silvana Bini, 83 anni, è seguita da milioni di persone come ’Nonna Silvi’ (foto Fb)

Silvana Bini, 83 anni, è seguita da milioni di persone come ’Nonna Silvi’ (foto Fb)

Castelfiorentino (Firenze), 13 agosto 2024 – In cucina i fornelli sono accesi. Non si ferma neppure alla vigilia di Ferragosto. C’è da bollire la pomarola; ma i condizionatori sono al massimo per resistere al caldo. “In vacanza? No no. Da vecchi si sta bene a casa. O a lavorare. Io parto la mattina, vado al forno e torno a pranzo, Ma alle 16,30 non rientro, è troppo afoso. Ho l’appuntamento con le mie sorelle, partita di scala 40. Siamo in tre, sa. E io, la più anziana”.

E’ instancabile, Nonna Silvi. Cresciuta a pane e sacrifici, con un passato da stiratrice e un presente da influencer con un seguito pazzesco (le sue ricette sono apprezzate da 3,3 milioni di follower su Instagram e 1,6 su TikTok), Silvana Bini non perde l'entusiasmo. A 83 anni ha volato in prima classe per raggiungere il Medio Oriente, ha fatto assaggiare i suoi piatti alla famiglia Al Thani, una delle più potenti del mondo, ed è tornata alla sua vita di tutti i giorni. Come se niente fosse. La food influencer tra le più popolari del momento continua ad impastare successi anche in questi giorni di ferie al Forno Martini di Castelfiorentino e Montelupo Fiorentino aiutando il figlio Marco e i nipoti Simone e Gabriele. E ci racconta dell’esperienza in Qatar, al cospetto dell’emiro. "Anche se in realtà - fa presente la famiglia Martini - l’invito ci è arrivato da una agenzia intermediaria dei reali e non sappiamo dire per chi abbiamo cucinato. Possiamo solo immaginarlo. Non abbiamo conosciuto nessuno personalmente”. L’ingaggio comunque è stato un successo che ha portato la nonna a chiudersi nelle cucine di una misteriosa residenza di lusso. “Cucine immense, grandi. Stanze su stanze, attrezzi su attrezzi - dice ancora meravigliata Bini - Ci hanno accolto come dei re. C’era tanta gente a lavorare, tutti col capo basso. Tutti bravi”.

E come andata? “C’erano due capo cuoco italiani, ci si intendeva bene. La roba migliore ce l’ha l’Italia. C’era chi scandiva i tempi, tutti a correre. E’ stato un pranzo lungo. Ci siamo dati da fare anche sui dolci, abbiamo fatto il pane. Via, si può dire che ce la siamo cavata”. Avete ricevuto tanti complimenti…si dia un voto!

“Un 6 me lo concedo, ma sono severa io, era tanta l’emozione. Per lo spezzatino di agnello invece mi do anche un dieci. Spolverato. E la crostata, la promuovo a pieni voti. Al di là del voto, l’ importante è che gli ospiti abbiano mangiato. Nulla è tornato indietro!” Cosa aveva messo in valigia?

"Il nostro olio e la mia pomarolina per la farci la pasta. Ne vado orgogliosa". Ha avuto timore di questo incarico? "Vorrei vedere lei! Ho fatto anche le prove su come comportarmi, due o tre figure, qualche inchino, ma non c’è stato bisogno". E il viaggio in aereo? “Posso dire di aver visto qualcosa anche io. Alle due di notte ci portavano da mangiare come fossero le due di giorno. Tutti a servire come al ristorante. Roba da matti” Si è concessa un po’ di tempo libero ?

"Avevamo a disposizione la macchina e l’autista ma io ho preferito stare in albergo. La gita nel deserto l’hanno fatta gli altri, troppo caldo. Allora sono andata a farmi un messaggio in hotel. Mi sono sempre guadagnata tutto nella vita, una volta che c’erano servizi a disposizione, ne ho approfittato”. Un premio meritato dopo le fatiche.