Non si presentano alle visite, in arrivo 2200 ’multe’

L’Asl ha ripreso a contestare l’inadempienza ai cittadini dal territorio empolese, inviando, dopo i primi 8mila, ulteriori 2.200 "avvisi bonari" con richiesta di pagamento per mancata presentazione alle ambulatoriali negli anni 2018-2019. E’ l’operazione "Malum": una sanzione di importo pari al ticket della prestazione diagnostica o della visita specialistica non effettuate, senza applicazione della fascia aggiuntiva modulata sul reddito, che viene richiesta anche agli esenti. Proseguirà nelle prossime settimane con la contestazione dei malum per i cittadini di ambito fiorentino e pratese, rispettivamente per circa 16mila cittadini nel primo e 500 nel secondo, riferite all’anno 2017. Le normative nazionali e regionali prevedono la disdetta almeno 48 ore prima della data prevista per l’erogazione, consentendo cosi ad altri utenti di usufruire di tale prestazione. Nel sanzionare è previsto che si risalga fino a 5 anni indietro, utilizzando le registrazioni sugli applicativi Cup aziendali, che tracciano sia le prenotazioni che le mancate presentazioni. L’annullamento del malum contestato viene valutato solo in presenza di casi specifici legati all’impossibilità imprevista e sopraggiunta di presentarsi, quali malattie, ricoveri, lutti, eventi atmosferici eccezionali. Per tali casistiche potrà essere richiesto di presentare la necessaria documentazione probatoria.

Nella lettera sono inoltre riportati i recapiti mail e fax cui inviare documentazione o argomentazioni difensive, utilizzando il modulo apposito allegato alla lettera. Coloro che non rispondano al sollecito nei termini indicati e non provvedano al pagamento in questa prima fase, riceveranno nei prossimi mesi un verbale di accertamento recapitato con atto giudiziario, con aggravio di spese amministrative e postali che si aggiungono alla sanzione.