
Nelle scuole per parlare di prevenzione tumori
La prevenzione oncologica entra nelle scuole, perché informare è l’arma migliore per combattere la malattia. Si chiama "Progetto Rossella" ed è l’iniziativa organizzata dai Rotary Clubs dell’area Toscana 1 del Distretto 2071 in alcuni degli istituti scolastici superiori tra Empoli e San Miniato. Il progetto ha fatto tappa al liceo Pontormo di via Sanzio con un ciclo di incontri dedicati agli studenti delle classi quinte. Obiettivo, sensibilizzare le nuove generazioni e renderle consapevoli della patologia specifica del tumore al seno. Un’occasione per tenere alta l’attenzione ed imparare ad individuarne i sintomi precoci.
In cattedra è salito il dottor Claudio Caponi, responsabile della Chirurgia Senologica della Clinica Leonardo di Sovigliana, Vinci, membro dell’Associazione nazionale italiana senologi chirurghi e socio fondatore di Astro, associazione empolese per il sostegno terapeutico e riabilitativo in oncologia. Con lui il dottor Matteo Ghilli, chirurgo del reparto Senologia dell’azienda ospedaliera pisana e alcuni soci rappresentanti dei Rotary Club. "Ogni giorno, a cominciare dalla tavola, seguendo le regole della corretta alimentazione, dall’attività fisica, evitando la sedentarietà, si fa prevenzione. È grazie alla prevenzione – spiegano dal Rotary Empoli riflettendo su un tema di sempre maggior rilevanza anche sociale – che possiamo ridurre significativamente l’insorgenza dei tumori e, per questo, è importante insegnare a praticarla soprattutto dalla giovane età. L’idea alla base del progetto era sensibilizzare le nuove generazioni per renderle consapevoli della patologia specifica del tumore al seno, pronte ad individuarne i sintomi precoci e combattere il tumore attraverso la prevenzione intesa come l’insieme dei comportamenti e stili di vita che i ragazzi possono adottare per eliminare, o comunque allontanare, le cause di insorgenza della malattia. La ricerca infatti ha oramai individuato i sette vizi capitali che possono concorrere a causare una neoplasia: errata alimentazione, vita sedentaria, fumo, alcol, doping, esposizione alle onde elettromagnetiche e infezioni sessualmente trasmissibili".
Una nuova materia, di grande attualità sui banchi di scuola che ha suscitato interesse tra studenti, studentesse e docenti. Un progetto da replicare il prossimo anno.
y.c.