
Multiutility e referendum. Niente voto fino al 2025
Niente da fare. Ad Empoli non potrà avvenire prima del 2025 l’indizione del referendum abrogativo della delibera del consiglio comunale del 18 ottobre 2022 sull’approvazione dell’operazione Multiutility per la creazione di una holding di servizi della Toscana. Non è ormai possibile indire il referendum nel 2023, in quanto non sono state depositate le firme richieste per l’indizione dello stesso nei termini previsti dal vigente regolamento. Dove anche alla scadenza fossero depositate le 3.500 firme valide, il referendum non potrà tenersi nel 2024 poiché le suddette disposizioni regolamentari non consentono lo svolgimento di consultazioni referendarie nell’anno in cui si tengono le elezioni comunali. Anche Empoli è tra i Comuni dove si voterà nel 2024 per il rinnovo dell’amministrazione.
Lo ha fatto sapere il Comune stesso rispetto alle decisioni per modificare lo statuto di Alia Servizi Ambientali, per approvare la "fusione per incorporazione" di Consiag, Acqua Toscana e Publiservizi in Alia il patto parasociale tra soci pubblici e per approvare una serie i documenti relativi ad altre operazioni come il conferimento del ramo operativo di Alia in una società di nuova costituzione. E gli aumenti di capitale riservati ad altri soggetti pubblici nonché la quotazione in borsa della Multiutility.
La battaglia in piedi da settimane. Infatti anche nel settembre scorso si erano tenute sessioni di raccolta di firme per il referendum che si vuole opporre alla quotazione in Borsa della Multiutility Toscana ritenendola "una scelta sbagliata per servizi come l’acqua, i rifiuti e l’energia". Nel luglio scorso il comitato di garanti, nominato dal comune di Empoli, con il compito di valutare l’ammissibilità dei quesiti per il referendum, aveva dichiarato che quesito riguardante l’annullamento della delibera con la quale l’amministrazione ha avviato il processo di creazione della multiutility con quotazione in borsa "risulta conforme alle disposizioni normative". Ne conseguì un giudizio di ammissibilità. Così prese il via la raccolta firme.