Minacce e intimidazioni al sindaco. Scatta il risarcimento del ministero

Il contributo da 13mila euro sarà destinato al percorso di formazione sulla cultura della legalità. Barnini: "Nessuno potrà togliermi il sorriso e la serenità per aver cercato ogni giorno di fare il meglio".

Insulti, parole ingiuriose e volgari. Atti intimidatori e minacce nei confronti degli amministratori locali: non c’è sindaco che, almeno una volta, non ci sia passato. Specialmente se a dividere mittente e destinatario c’è una piazza virtuale. La tastiera di un pc. Fare il sindaco era, e resta, un lavoro difficile. Talvolta pericoloso. Lo sa bene Alessio Falorni, primo cittadino di Castelfiorentino al quale a gennaio di quest’anno è stata recapitata tramite la cassetta delle lettere del padre, una busta contenente una cartuccia calibro 12. E lo sa bene Brenda Barnini, finita più di una volta nel mirino degli haters. Esiste un Fondo sugli atti intimidatori nei confronti degli amministratori locali istituito dal Ministero degli Interni. Nel 2022 al Comune di Empoli era stato riconosciuto un risarcimento di 15mila euro. Ed è notizia di ieri che anche quest’anno il Ministero ha riconosciuto a beneficio di Brenda Barnini un altro contributo.

"Non è un bel primato ma capita anche questo - dice ironicamente il sindaco empolese - Sono 13mila euro. Niente e nessuno potrà togliermi il sorriso e la serenità per aver cercato ogni giorno di fare al meglio il mio dovere". Il contributo non è riferito a episodi specifici, ma riguarda le tante denunce che il sindaco è stato costretto a fare per lettere anonime di minaccia e anche via social. Basta fare un salto indietro negli anni per rendersene conto. Tra gli episodi che si ricorderanno, quello del gennaio 2018 quando un plico arrivò negli uffici del palazzo comunale di via Giuseppe Del Papa. All’interno, una lettera anonima contenente esplicite minacce di morte, accompagnate da due proiettili e una svastica. E poi quello del dicembre 2019 con l’ennesima lettera di minacce, anche di morte, recapitata sempre in ufficio. Una missiva che aveva fatto scattare misure di massima sicurezza. "Guardati le spalle, presto avrai una pallottola nella schiena". Frasi tali da suscitare angoscia e allarme.Nell’ottobre del 2021 furono identificati i due autori di commenti offensivi via social nei confronti di Barnini.

"Bisogna che passi in modo sempre più chiaro il messaggio che le offese, le diffamazioni e le minacce fatte sui social sono un reato per il quale si può essere perseguiti e sanzionati - aveva ricordato il sindaco in quell’occasione - È indispensabile che i mezzi di comunicazione vengano utilizzati in modo corretto e consapevole come strumento di confronto e non come agone dell’odio". I 13mila euro, risorse che potrebbero andare a risarcimento diretto dell’amministratore interessato saranno destinati a Battiti, il percorso di formazione sulla legalità destinato alle scuole e ai cittadini.