Maxi perdita di acqua "Uno spreco enorme"

I residenti di via Busoni: "Così da oltre dieci giorni. Acque: "Interveniamo"

Maxi perdita di acqua  "Uno spreco enorme"
Maxi perdita di acqua "Uno spreco enorme"

EMPOLI

Per sottolineare il numero di giorni della perdita d’acqua un cittadino ha affisso un promemoria: "Questa situazione dura dal 25 maggio", si legge sul foglio scritto a mano attaccato al cartello stradale nei pressi della fuoriuscita. L’acqua zampilla in via Busoni, angolo via Susini, da oltre dieci giorni, nonostante le segnalazioni fatte ad Acque Spa, il gestore che si occupa dell’erogazione idrica e della manutenzione della rete. "Esce senza sosta – spiega il residente – assistiamo impotenti a questo spreco d’acqua sperando che prima o poi venga fermato. Tra l’altro è anche un rischio per chi si trova a transitare lungo la strada".

L’acqua sembra fuoriuscire da un piccolo tombino, vicino al quale sono stati fatti dei segni, probabilmente utili alla squadra di operai che dovrà intervenire. Sì perchè Acque Spa, sentita riguardo al problema, ha confermato di essere a conoscenza della perdita, di aver preso in carico le segnalazioni e che entro la fine della settimana eseguirà l’intervento. Lo stesso gestore idrico ricorda che le perdite sono "un inconveniente rilevante, durante il periodo estivo: con l’aumento delle temperature le condotte sono sottoposte a maggiori sollecitazioni e di conseguenza aumenta l’incidenza dei guasti. Questo – prosegue Acque – genera un paradosso che per i cittadini può essere difficile comprendere: ovvero il richiamo a evitare gli sprechi mentre notano un numero di perdite superiore agli standard. Di fatto, anche al netto dei notevoli investimenti che il gestore dedica alla manutenzione e alle sostituzioni delle reti, le perdite in estate sono un dato per certi versi fisiologico. Il protocollo d’intervento è rodato: una volta giunta la segnalazione, la perdita è oggetto di un sopralluogo per stabilire l’entità del guasto. La valutazione viene effettuata sulla base di vari indicatori: potenziali rischi a cose o persone, interruzione dell’erogazione idrica alle utenze, volume di acqua dispersa, etc. Poi la riparazione viene inserita nel crono-programma di interventi che tiene di conto del livello di priorità e del grado di urgenza".