IRENE PUCCIONI
Cronaca

Ciclista travolto da un’auto, addio a Mauro Matucci. Due comunità in lutto

L’idraulico empolese, 76enne, dopo la pensione si era trasferito a Feltre, in Veneto. Proprio sulle strade del Bellunese è avvenuto il drammatico incidente

Mauro Matucci, 76 anni, appassionato di ciclismo e montagna ha perso la vita nel bellunese travolto da un’auto

Mauro Matucci, 76 anni, appassionato di ciclismo e montagna ha perso la vita nel bellunese travolto da un’auto

Empoli, 8 agosto 2025 – Travolto e ucciso da un’auto. Una tragedia che ha lasciato senza fiato due comunità, quella bellunese dove ormai da una decina di anni Mauro Matucci, 76 anni, aveva deciso di vivere e quella empolese dove l’uomo aveva sviluppato la sua vita lavorativa nel settore degli impianti idraulici. Grande appassionato di ciclismo e di montagna, Matucci è stato investito mortalmente lungo la strada statale 50, nell’abitato di Santa Giustina, a pochi chilometri da Feltre, da una vettura guidata da un 70enne.

A quanto appreso Matucci si trovava proprio in sella alla sua bici, nei pressi di un attraversamento pedonale, quando si è verificato il drammatico incidente. Secondo le prime ricostruzioni il conducente dell’auto avrebbe invaso la corsia opposta per motivi da accertare – ogni pista è aperta, dal malore alla guida, al guasto meccanico, fino a una distrazione improvvisa – piombando sul povero ciclista. Sul posto sono giunti rapidamente i soccorsi, ma per l’empolese non è stato possibile fare nulla, data la gravità delle lesioni riportate. Presenti i carabinieri, il magistrato titolare dell’indagine che ha disposto ulteriori verifiche.

Mauro Matucci, idraulico in pensione, si era trasferito a Feltre dopo la scomparsa della moglie, integrandosi rapidamente nella comunità locale. Attivo nel gruppo sportivo Pedale Feltrino e fra gli amanti delle escursioni in montagna, il 76enne era ben conosciuto nel territorio bellunese e apprezzato dagli amici con cui condivideva la passione per la bicicletta e la natura. Tornava comunque spesso nell’empolese a trovare familiari e parenti e a pedalare con gli amici di sempre. La notizia della sua scomparsa ha lasciato attoniti gli appassionati delle due ruote della zona, che lo conoscevano bene, a partire dal gruppo ’capitanato’ dal dottor Remo Borchi. “Mi piace ricordarlo sempre sorridente e ottimista – il pensiero commosso del dottor Borchi – Un grande lottatore che era riuscito a sconfiggere una brutta malattia, ma che niente ha potuto contro un’automobilista che lo ha travolto. Sincere condoglianze al figlio e alla compagna”.