Una risposta importante al bisogno abitativo. Si chiama ’Casa Martina’, dal nome della ragazza che ne fu proprietaria, l’appartamento in via Donateschi a Fucecchio che la Caritas diocesana, in collaborazione con la Cooperativa ’La Pietra d’Angolo’, mette a disposizione per donne sole e madri con figli, nell’ambito del progetto ’La Community dell’abitare’ finanziato con i fondi 8x1000 della Chiesa Cattolica. Ieri è stata inaugurata.
La ’Community dell’abitare’ è una progettazione integrata che intende dare risposte concrete al disagio abitativo diffuso nella diocesi – spiega una nota –, formando e animando le comunità, mettendo in pratica iniziative innovative dell’abitare sociale, sviluppando una condivisione solidale. La progettazione, che vede sulla Valdera anche l’apporto della Cooperativa ’Il Cammino’, si fonda su azioni che vanno ad agire su diversi aspetti: il coinvolgimento delle parrocchie (con la formazione, l’animazione e la condivisione di informazioni), l’ascolto delle esigenze territoriali (con il rafforzamento dei centri di ascolto), le iniziative rivolte a identità sociali svantaggiate, esperienze di housing sociale che possano costituire un nuovo modo di abitare, per categorie di soggetti per le quali il diritto alla casa è messo in pericolo da motivazioni economiche.
"Si tratta di una progettazione - spiega don Armando Zappolini, direttore di Carita San Miniato - in linea con le scelte della Caritas nazionale, molto attenta al problema dell’abitare, che sta diventando strutturale anche nel nostro territorio. ’Casa Martina’, insieme a ’Casa Belvedere’ di Treggiaia, nella Valdera, sono i primi passi di un percorso triennale che, oltre ad essere un supporto per le persone in disagio abitativo, intende stimolare le comunità a sviluppare una sensibilità nei confronti di questo tema, contribuendo con iniziative di condivisione solidale".
Il progetto prevede di mettere ancora di più a frutto la collaborazione con le amministrazioni comunali dei territori nei quali sorgono le esperienze di housing sociale e con i servizi sociali territoriali, attraverso le quali saranno messe in comune e condivise le situazioni di disagio. All’inaugurazione, oltre ai genitori di Martina, era presente anche l’assessore del Comune di Fucecchio, Emiliano Lazzeretti.