REDAZIONE EMPOLI

L’omaggio a Boccaccio. Ecco i fondi per restaurare la sua "Casa" e non solo

Preparativi in corso per celebrare il 650esimo anniversario dalla morte. In arrivo le risorse anche per intervenire su Palazzo Pretorio e prigioni.

Certaldo si prepara a celebrare una ricorrenza davvero importante che sposterà i riflettori mondiali sul borgo dell’intramontabile Boccaccio (foto archivio Gasperini/FotocronacheGermogli)

Certaldo si prepara a celebrare una ricorrenza davvero importante che sposterà i riflettori mondiali sul borgo dell’intramontabile Boccaccio (foto archivio Gasperini/FotocronacheGermogli)

"Il 2025 sarà un anno importante per Certaldo, alla luce del 650° anniversario della morte di Giovanni Boccaccio. E siamo riusciti ad ottenere finanziamenti importanti che saranno utilizzati per una serie di lavori su Casa Boccaccio". Lo ha assicurato il sindaco Giovanni Campatelli, anticipando i prossimi passaggi da compiere in vista degli eventi legati alle celebrazioni dell’autore del Decameron. Una ricorrenza che accenderà su Certaldo l’attenzione di tutta Italia (e non solo). Già la passata amministrazione aveva lavorato insieme all’Ente Nazionale Boccaccio per la predisposizione di un progetto da presentare ad un bando della Fondazione Cassa Risparmio di Firenze per intercettare fondi per restaurare Casa Boccaccio. Una ricerca che ha a quanto pare dato i propri frutti, visto che in arrivo ci sarebbero complessivamente 200mila euro (suddivisi in due tranche da 100mila). Fondi che dovrebbero garantire fra le altre cose l’inaugurazione di un nuovo allestimento, il recupero e il rifacimento bagni e uno spazio tecnologico dedicato alla didattica con giochi, touch screen, oltre alla sistemazione e alla valorizzazione del giardino interno. L’obiettivo della giunta Campatelli è di far sì che la parte principale delle operazioni in questione si possa chiudere entro maggio. Il fatto che le celebrazioni per l’anniversario di Boccaccio si terranno fondamentalmente nella seconda parte dell’anno rappresenta un vantaggio sotto questo profilo, con le ultime opere che potrebbero essere effettuate in un secondo tempo.

L’Ente Boccaccio e il Comune avrebbero inoltre chiesto un finanziamento ministeriale per poter portare a termine altri interventi e trapela fiducia sul buon esito dell’operazione, anche se a quanto pare bisognerà attendere il dicembre del 2025. Soldi che potrebbero in teoria essere utilizzati per intervenire su Palazzo Pretorio: la struttura è stata riaperta al pubblico dopo la messa in sicurezza della Torre dell’Orologio, ma sono rimasti in sospeso i lavori di consolidamento delle prigioni e delle stanze interne (come la "Stanza del cavaliere") che sono rimaste ancora chiuse. Si tratta in quest’ultimo caso di progetti indicati da tempo, ma il discorso è ancora in divenire e non sono state rese note tempistiche certe. Avanti quindi con Casa Boccaccio, con il cantiere che nella migliore delle ipotesi dovrebbe decollare nel giro di qualche mese.