REDAZIONE EMPOLI

Lo sport è in lutto. Addio a Sergio Calugi: "Simbolo di coraggio"

Il figlio Maurizio morì a soli 13 anni durante una partita di calcio. Tre mesi fa l’intitolazione del campo di Cortenuova. L’ultimo saluto.

Il figlio Maurizio morì a soli 13 anni durante una partita di calcio. Tre mesi fa l’intitolazione del campo di Cortenuova. L’ultimo saluto.

Il figlio Maurizio morì a soli 13 anni durante una partita di calcio. Tre mesi fa l’intitolazione del campo di Cortenuova. L’ultimo saluto.

Cortenuova piange la scomparsa di Sergio Calugi, spentosi sabato all’età di 85 anni. Se ne va quindi a quasi quarant’anni esatti dalla morte di suo figlio Maurizio, scomparso il 24 novembre 1984 a soli tredici anni per un tragico malore in campo proprio nell’impianto sportivo della frazione empolese che porta tutt’oggi il suo nome. Poco più di tre mesi fa aveva partecipato insieme alla moglie Lucia e all’altra figlia Egizia alla nuova inaugurazione del campo sportivo di via Pian dell’Isola a Cortenuova grazie alla nuova gestione della società Serravalle Soccer Accademy 2023, che lo ha riportato agli antichi splendori dopo anni di abbandono.

"Un dolore che ci tocca da vicino – racconta la presidente del club, Simona Salvadori –. In questi mesi Sergio ci ha onorato della sua presenza, passando spesso a trovarci per condividere con noi aneddoti e ricordi di Maurizio. Ci ha perfino letto dei suoi temi a scuola. Le sue parole, piene di affetto e nostalgia, ci hanno avvicinato ancora di più alla storia di questo campo e alla memoria di suo figlio. Ora potrà riabbracciare Maurizio e raccontargli come è bello il suo campo. Sergio mancherà con i suoi racconti, con le sue visite improvvise colme di aneddoti, ormai era parte della nostra famiglia biancoblu e personalmente sono onorata di averlo conosciuto. A tutta la famiglia Calugi va il nostro più sincero cordoglio e la nostra vicinanza in questo momento di grande dolore". Un’altra bella iniziativa che ha portato avanti in questi mesi il Serravalle, che ha commosso Sergio e tutta la famiglia Calugi, è la scelta di non scendere in campo con la maglia numero quattro, appartenuta proprio al giovanissimo calciatore scomparso, nelle partite casalinghe. Maglia che portano però regolarmente in panchina distendendola su uno dei posti disponibili per far tornare simbolicamente Maurizio in campo.

Malato da tempo la scorsa settimana Sergio era stato nuovamente ricoverato in ospedale, per poi essere comunque dimesso ed essere tornato a casa dai suoi cari dove sabato il suo cuore ha però cessato di battere. A dare per prima la notizia della sua scomparsa è stata con un post sui social l’assessora allo sport del Comune di Empoli Laura Mannucci. "Credo che esserci stato alla nuova inaugurazione del campo sportivo di Cortenuova intitolato a suo figlio sia stato importante per lui, poter nuovamente posare un fiore nel punto dove il figlio è caduto – ha commentato Mannucci –. Sei potuto andare via sereno Sergio e ora sei nuovamente insieme al tuo ragazzo. Un abbraccio alla moglie e alla figlia Egizia".

Simone Cioni