L’invito a Sesa: "Serve più collaborazione"

EMPOLI Nella sua valutazione dell’anno appena terminato il coordinatore della Cgil, Gianluca Lacoppola, pone anche un tema che riguarda una...

Nella sua valutazione dell’anno appena terminato il coordinatore della Cgil, Gianluca Lacoppola, pone anche un tema che riguarda una questione aperta sotto il profilo dei contatti con le imprese. "In tema di contrattazione aziendale, oltre gli ottimi risultati che abbiamo già descritto, va però segnalata in Sesa la difficoltà a costruire corrette relazioni sindacali di gruppo. L’organizzazione in tante aziende formalmente autonome e in continuo cambiamento di perimetro (acquisizioni, fusioni, cessioni di rami d’azienda, cambio di Ccnl applicati) rende infatti assai complesso strutturare una rappresentanza sindacale solida e continuativa. Sarebbe per questo necessario avviare la costruzione di relazioni sindacali uniche di gruppo, al fine di migliorare le condizioni dei lavoratori e delle lavoratrici e rendere omogenee le condizioni per tutti coloro che lavorano in Sesa al di là della specifica azienda. Il gruppo Sesa a più riprese ha ricordato l’importanza di riconoscere la centralità delle proprie maestranze, ci teniamo a ricordare che mettere i lavoratori e le lavoratrici nelle migliori condizioni per potersi organizzare in sindacato è il primo passo per riconoscere l’importanza dei lavoratori della propria azienda. Sarà questo un impegno importante per il 2024".

C’è da considerare che il gruppo Sesa, che opera in una pluralità di settori di attività, in genere sempre innovativi, vede una presenza di comparti in cui vengono applicati diversi contratti di lavoro, da quello dei metalmeccanici per arrivare a quello dei bancari, tanto per fornire esempi di attività fortemente diversificate. E non si tratta di sotterfugi per non adottare contratti diversi da quelli che si dovrebbero usare. Sarà poi il confronto a stabilire come andranno le cose. Il gruppo Sesa, quotato in Borsa e operante in via prioritaria nel settore informatico, è una delle realtà più importanti dell’economia della nostra zona. Vanta un fatturato al 2023, con i conti da definire certo, di oltre 3,3 miliardi di euro e un numero di addetti che si aggira sui 5.000.