
Aveva incontrato gli studenti dell’Enriques di Castelfiorentino 10 anni fa, raccontando la sua esperienza nell’inferno di Auschwitz-Birkenau. Nedo Fiano, uno degli ultimi testimoni della Shoah, lo sterminio del popolo ebraico, è scomparso il 19 dicembre scorso. Ma la sua testimonianza oggi rivive in una registrazione ‘senza filtro’ di circa un’ora che sarà trasmessa sulla pagina Fb del Comune domani, dalle 10, in occasione della Giornata della Memoria. Nedo Fiano fu espulso da scuola a 13 anni, dopo l’emanazione delle leggi razziali. Arrestato nel 1944, venne deportato ad Auschwitz.
Della sua famiglia, 11 persone in tutto, fu l’unico superstite. Selezionato insieme al padre per il lavoro forzato (il padre, deperito, sarebbe finito nelle camere a gas 2 mesi dopo) si salvò grazie alla conoscenza del tedesco. Trasferito dai tedeschi in fuga nel campo di Buchenwald, al momento della liberazione (nell’aprile ’45) pesava 37 chili.