BRUNO BERTI
Cronaca

L’impegno della Cgil. In un anno il sostegno a oltre duemila precari. E gli iscritti aumentano

Il bilancio: "Nel 2023 migliaia di pratiche di tutele individuali. Sono 130 quelle fatte per aiutare le persone vittime dell’alluvione. In oltre 60 imprese ottenuti contratti integrativi migliori per i lavoratori". .

L’impegno della Cgil. In un anno il sostegno a oltre duemila precari. E gli iscritti aumentano

L’impegno della Cgil. In un anno il sostegno a oltre duemila precari. E gli iscritti aumentano

Il coordinatore di zona della Cgil, Gianluca Lacoppola, guarda all’attività dell’anno appena trascorso per il sindacato più rappresentativo a livello dell’Empolese Valdelsa. "Gli iscritti sono aumentati, oltre l’80% delle Rsu, oltre 60 accordi aziendali (con almeno 10mila lavoratori coinvolti), contrattazione di anticipo negli appalti, sostegno e rappresentanza a oltre 2.000 precari, migliaia di pratiche di tutele individuali, ultima in ordine di tempo 130 pratiche fatte per aiutare le persone vittime dell’alluvione".

Gli iscritti tra i lavoratori e le lavoratrici tornano a crescere di oltre il 2% con un’importante inversione di tendenza dopo gli anni di calo dovuti alla pandemia, mentre i pensionati continuano ad avere tassi di iscrizione altissimi: oltre il 40% della popolazione over 65 è iscritta alla Cgil. "Risultati importanti sono stati ottenuti anche sul versante della rappresentanza. Nel territorio registriamo che in tutte le Rsu istituite abbiamo la maggioranza assoluta. Nel settore pubblico la rappresentanza Cgil media si attesta intorno all’85% degli eletti, nella scuola al 60% e nel privato abbiamo risultati tra l’80% e il 100%. Inoltre dove le Rsu non sono istituite la Cgil ha una rete capillare di delegati e delegate (come ad esempio nel settore degli appalti)".

"Il 2023 – prosegue il sindacalista - è sicuramente stato un anno difficile per chi rappresentiamo: precarietà e lavoro povero, inflazione e riduzioni delle prestazioni sociali, tagli alla sanità e alla scuola, abolizione del reddito di cittadinanza e reintroduzione piena della legge Fornero, solo per fare alcuni esempi. E’ in un simile contesto che ha operato la Cgil nell’area, ma possiamo dire che in molti casi, grazie alla nostra azione, i lavoratori e le lavoratrici, i pensionati e le pensionate hanno potuto migliorare le proprie condizioni e trovare rappresentanza ai propri bisogni. Certo, molto resta da fare e dovremo impegnarci in questo 2024". La Cgil fa poi notare che, "grazie al nostro insediamento territoriale (fatto di 4 Camere del lavoro e un presidio Spi (sindacato dei pensionati) in ognuno degli 11 comuni dell’Empolese Valdelsa) nel corso 2023 siamo riusciti a dare assistenza a migliaia di persone. Sulla contrattazione va sicuramente evidenziato che in oltre 60 aziende della zona le nostre categorie hanno ottenuto contratti integrativi che migliorano le condizioni di lavoro di almeno 10.000 lavoratori. Sugli appalti molto resta da fare e le trattative che mettiamo in campo lo dimostrano. Ma dobbiamo sottolineare anche gli importanti risultati ottenuti nel 2023, come il rinnovo del protocollo appalti con l’Unione dei Comuni e la conquista dell’aumento di livello per gli appalti del servizio educativo di Empoli. Per i lavoratori precari sottolineiamo l’azione costante rivolta a dare sostegno a figure non garantite come quelle della scuola e degli avventizi. Un impegno che in dati assoluti ha dato rappresentanza e sostegno ad almeno 2.000 lavoratori e lavoratrici".