Leggere è per giovanissimi Le tendenze nelle librerie e l’insolito effetto BookTok

Quercioli della Rinascita: "I libri chiacchierati sui social guidano le vendite". Cremonesi della San Paolo: "È all’università che il lettore scompare".

Leggere è per giovanissimi  Le tendenze nelle librerie  e l’insolito effetto BookTok

Leggere è per giovanissimi Le tendenze nelle librerie e l’insolito effetto BookTok

Sul mondo dell’infanzia non sono stati registrati grandi cambiamenti di recente. "Il sabato mattina le famiglie portano i bambini in libreria, li stimolano alla lettura, li lasciano maneggiare libri. In termine di vendite però non ci sono stati aumenti nell’ultimo anno". Quello che invece ha subìto una vera e propria rivoluzione è il "popolo dei giovanissimi", conquistato dal fenomeno editoriale ’Booktok’, in grado di riportare in classifica libri usciti diversi anni fa. I libri chiacchierati sui social (e in particolare su TikTok) guidano le vendite e grazie a titoli diventati ’virali’, come spiega Irene Quercioli della Rinascita di Empoli, i teenager sono tornati in libreria. "Se prima, a 11 anni, i ragazzi smettevano di leggere, ora una buona fetta è tornata e legge di più. L’offerta è cambiata, la comunicazione è cambiata". E sono cambiati i temi. "I giovani cercano libri che raccontano il mondo Lgbt, tanto per dirne una. Libri che affrontano tematiche attuali". Altro assist lo servono le serie tv: i ragazzi fanno ’binge watching’, ossia guardano cinque, dieci puntate di seguito di una serie televisiva e poi corrono in libreria. Va dagli 0 ai 13 anni e rappresenta un terzo del target la fascia d’età in cui investe maggiormente la libreria indipendente NessunDove. Il segmento trainante? Quello legato ai 3-6 anni. "L’adolescente - conferma Alessio Stampone - come lettore si perde più facilmente. Manca la fetta 14-16. Prevale l’utenza femminile e si prediligono il fantasy o il thriller horror". A proposito di lettrici, è partita da un gruppo di giovanissime (età 8-12) frequentatrici della NessunDove la richiesta di un gruppo di lettura.

Leggere? Una questione legata all’età e al genere, anche secondo Fabio Cremonesi, responsabile delle attività della libreria San Paolo libri e persone. "Alle elementari i bambini leggono molto. Comune e biblioteca si impegnano al massimo per incoraggiare la lettura. Alle medie questa attitudine inizia a vacillare per poi calare drasticamente negli anni del liceo. L’interesse va scemando (e si abbassa anche la qualità) quando i ragazzi iniziano a essere autonomi nelle scelte. Finché l’istituzione li guida nella selezione dei titoli, il sistema regge. E’ il preludio al disastro che poi si compie negli anni dell’università; il lettore scompare. Quando entra un universitario in libreria, il testo glielo regaleremmo volentieri".

Ylenia Cecchetti