Le opposizioni all’attacco: "Candidato e presidente, si dimetta"

Fratelli d’Italia e Buongiorno Empoli chiedono che Mantellassi lasci il consiglio comunale. L’accusa è di "abusare del suo ruolo istituzionale come trampolino di lancio per farsi conoscere" .

Un doppio ruolo che non piace alle opposizioni. Così ci sono già due richieste di dimissioni per Alessio Mantellassi, candidato per succedere a Brenda barnini nel 2024. "Mantellassi sta conducendo la sua campagna elettorale in modo scorretto – attacca Leonardo Masi, consigliere comunale di Buongiorno Empoli –. Ricoprire la carica di presidente del consiglio comunale significa ricoprire un ruolo di garanzia e di imparzialità. Non lo diciamo noi dall’opposizione: lo

mette nero su bianco la legge. Già nei suoi quattro anni di mandato come presidente del consiglio comunale, Mantellassi ha dato ampia prova di non riuscire ad essere imparziale nei confronti del partito al quale appartiene (il Pd). Ma ora la situazione è insostenibile". "Soprattutto dobbiamo evitare il rischio che tutti i cittadini siano costretti, volenti o nolenti, a pagare la campagna elettorale del candidato a sindaco Alessio Mantellassi – sottolinea Masi –. Ricoprendo un ruolo pubblico abbiamo già visto che fa campagna elettorale, presenziando a tutto quanto sia presenziabile, a spese della città di Empoli e dei suoi contribuenti. Sappiamo benissimo che ha avuto un cattivo maestro nell’attuale presidente della Regione, Eugenio Giani, il

quale fece campagna elettorale per la presidenza sfruttando il suo ruolo di presidente del consiglio regionale. Però ora basta".

Anche il centrodestra (Fratelli Italia e Lega) chiedono le dimissioni di Mantellassi. "In queste ultime settimane stiamo assistendo ad un teatrino impietoso, un Pd che annaspa nei sondaggi e che per rilanciare la candidatura del suo imberbe candidato sindaco corre ad ogni mezzo, anche il più spudorato. – spiega una nota congiunta – Alessio Mantellassi al momento presidente del consiglio comunale di Empoli dovrebbe garantire un ruolo terzo ed imparziale, partecipare a tutti gli eventi istituzionali a nome di tutti i gruppi consiliari che siedono in consiglio comunale".

"Dal 9 novembre però assistiamo al paradosso che lo stesso Mantellassi risulti candidato sindaco del Pd, quindi di una parte, abusando pertanto del suo ruolo istituzionale come trampolino di lancio per farsi conoscere come continuità alla guida della città – sottolineano Lega e Fratelli d’Italia –. Un’indecenza politica studiata a tavolino intimamente confermata da una presentazione della sua candidatura a sindaco ben nove mesi prima delle elezioni amministrative, proprio per sfruttare al massimo la presenza sul territorio come scenografia della sua campagna elettorale. Depositeremo una mozione di sfiducia".