L’assessore presidente. Azione, Ponzo Pellegrini al vertice regionale

Il congresso lo ha scelto come garante "all’unanimità e per acclamazione". Poi la candidatura: "Mi presenterò in due comuni diversi, Empoli e Firenze" .

EMPOLI

Nominato "all’unanimità e per acclamazione". Antonio Ponzo Pellegrini è il presidente regionale di Azione. L’investitura è arrivata ieri al congresso regionale che si è tenuto a Lucca a cui erano state invitate anche tutte le altre forze politiche. Attraverso un video messaggio anche il segretario nazionale Carlo Calenda e la portavoce Mariastella Gelmini hanno fatto arrivare gli auguri all’assessore empolese.

Da presidente regionale qual è la prima cosa che intende fare?

"Intanto la nomina unitaria mia e del segretario Marco Remaschi è stato un bel segnale di coesione. Il presidente ha una funzione di garante dell’assemblea, di ascolto e possibilmente di sintesi tra posizioni, ed è quello che intendo fare. Desidero valorizzare l’apporto di crescita che è venuto dalla provincia fiorentina. Il fatto che io e il segretario lavoriamo in aree geografiche diverse è frutto di una logica di sinergia anche territoriale, e credo sarà efficace".

Sul territorio dell’Empolese Valdelsa quali obiettivi si pone il partito?

"Ci concentreremo sui comuni dove siamo più organizzati o strutturati per portare un contributo ai programmi. E in base a quelli, scegliere i candidati che più ci rappresentano in ottica di coalizione".

In vista delle prossime amministrative Azione come si collocherà nella corsa a sindaco per Empoli?

"Intanto venerdì scorso a Empoli si è tenuto il congresso cittadino che, come anche il regionale di ieri, è stato aperto a tutte le forze politiche che hanno voluto partecipare. Siamo un partito pragmatico e programmatico. Il candidato sindaco del Pd Mantellassi ha presentato la sua idea di città, la stiamo studiando per trovare punti di contatto ma anche margini di integrazione".

A livello regionale come si muoverà il partito? La strategia sarà unica o le alleanze verranno fatte in base alle diversità territoriali?

"Sceglieremo programmi e non simboli. È necessario tornare ad una idea di buona politica che coincide con le cose giuste da fare, quelle necessarie e fattibili, superando le posizioni preconcette o ideologiche".

Lei, in particolare, che ruolo avrà in campagna elettorale?

"Sarò garante sul territorio della rispondenza delle alleanze con gli obiettivi dati, in un’ottica di lealtà coi nostri elettori. Quanto alla mia candidatura, mi presenterò in due comuni diversi, Empoli e Firenze, per dare un contributo in prima persona".

Negli altri comuni dell’Unione, Azione può riuscire a esprimere candidati?

"È l’auspicio. Siamo la novità, sarebbe giusto dare consistenza a un movimento di opinione che reputa attrattivo il nostro modo di fare politica".

Quanti iscritti conta il partito a livello regionale e nell’ Empolese Valdelsa?

"Rispondo in termini qualitativi e non quantitativi: in significativa crescita, e comunque più di quanti ci saremmo aspettati appena un anno fa".

Irene Puccioni