"L’Alberghiero è nostro" Querelle tra le scuole

Il Fermi-Da Vinci ha chiesto il percorso di studi . L’Enriques rivendica il primato dell’indirizzo

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EMPOLI

L’indirizzo alberghiero è soltanto a Castelfiorentino, diffidate dalle imitazioni. E’ un po’ questo il senso del comunicato diramato dall’istituto superiore "Enriques" di Castelfiorentino a pochi giorni dalla scadenza delle iscrizioni per il prossimo anno scolastico. Nella nota la scuola valdelsana spiega che "circolano informazioni non veritiere circa l’attivazione per il prossimo anno scolastico 2023-2024 dell’indirizzo alberghiero a Empoli", e aggiunge che "al fine di dare corretta informazione alla fascia di utenza interessata, si fa presente che l’Isis F. Enriques di Castelfiorentino da un ventennio rappresenta nell’ambito territoriale l’Alberghiero per eccellenza, tanto da essere stato autorizzato con delibera regionale n. 1527 del 19 dicembre scorso anche per i corsi di II livello per adulti (ex serale) ed al quarto anno IeFP, che affiancano il quinquennio statale".

A generare la "querelle" è stata la richiesta alla Città Metropolitana di Firenze, poi respinta, dello stesso indirizzo da parte dell’istituto "Fermi - Leonardo Da Vinci" di Empoli. L’istanza era stata inviata dal dirigente Gaetano Flaviano lo scorso 28 settembre, la MetroCittà si è espressa con un atto del sindaco metropolitano il 21 novembre, mentre la delibera della giunta sull’approvazione dell’offerta formativa e del dimensionamento della rete scolastica per l’anno scolastico 20232024 è stata pubblicata il 19 dicembre scorso. Quando, in pratica, le scuole avevano già programmato i loro open day, l’attività di orientamento e marketing. "Avevamo legittimamente inserito nelle brochure informative quello che volevamo offrire il prossimo anno scolastico – spiega Flaviano – Ovviamente, quando ci è stato comunicato che non avremmo avuto l’alberghiero abbiamo indirizzato chi si era già iscritto verso altri nostri indirizzi professionali o verso l’alberghiero dell’Enriques. Pertanto, mi sembra una polemica sul nulla. Tuttavia – aggiunge il dirigente del Fermi-Da Vinci – Credo che respingere la nostra richiesta sia stata una scelta politica che danneggia l’utenza. La nostra istanza appare opportuna, congrua e utile perché risponde alla domanda formativa del territorio, poiché questo specifico indirizzo è assente a Empoli, che rappresenta il comune di maggiore aggregazione degli istituti superiori dell’intera area. Inoltre – aggiunge Flaviano – il Fermi - Da Vinci dispone delle risorse economiche e degli spazi, specificatamente nella sede di via Fabiani, per realizzare il laboratorio per le attività di sala, cucina e accoglienza turistica. Pertanto il percorso sarebbe stato realizzato senza senza oneri per la Città Metropolitana. Ad ogni modo – conclude Flaviano – il prossimo anno tornerò a richiederlo".

Irene Puccioni