REDAZIONE EMPOLI

"L’accordo in Sammontana deve essere di esempio"

I membri della Rsu dell’azienda di gelati hanno presentato il nuovo integrativo "Raggiunti miglioramenti per tutti. I 17 part time saranno assunti a tempo pieno"

Hanno annunciato la firma di un integrativo aziendale determinante per i 500 lavoratori fissi e i 350 stagionali dello stabilimento empolese della Sammontana, ma nel farlo, i rappresentanti della Rsu non si sono dimenticati di cosa significa essere solidali sempre e comunque. Appesa al tavolo della presentazione del risultato raggiunto c’era una bandiera della pace. "Siamo sempre stati sensibili a temi politici e sociali - ha detto Alessandro Cioni ex rsu Sammontana e ora in Cgil – e abbiamo votato all’unanimità un ordine del giorno che dice che non stiamo né con Putin né con la Nato, perché siamo per la smilitarizzazione totale. Sempre". Una posizione netta, che sarà confermata stasera dalla partecipazione di una rappresentanza della Rsu Sammontana alla veglia per la pace in piazza Farinata degli Uberti.

Illustrando i termini dell’integrativo raggiunto, Andrea Rufini (Rsu Sammontana) ha parlato di un segnale “importante per il territorio. Ci era stato prefigurato uno scenario pesante e siamo arrivati a questo accordo con un risultato migliore di quello dell’ultima volta“. E poi è passato a illustrarne i termini. "Abbiamo ottenuto le borse di studio per i giovani - ha detto Rufini – un fatto importantissimo dare la possibilità agli studenti lavoratori di seguire il proprio percorso. Inoltre, i contratti part-time verticali in essere verranno superati nell’arco dei 4 anni di validità di questo integrativo e saranno trasformati in full time, tutti e 17. I miglioramenti in busta paga sono stati estesi anche agli stagionali e i lavoratori disagiati avranno un ’premio per il freddo’ più alto. Va detto – ha aggiunto Rufini - che per questi lavoratori impegnati in turni dentro le celle frigorifere a -33 gradi, noi abbiamo fatto un accordo interno, ma bisogna fare di più. Serve un intervento a livello legislativo".

"Alla Sammontana – ha concluso Rufini – abbiamo fatto un accordo pensando al futuro, non solo alla mera sopravvivenza. L’azienda sa e riconosce che i lavoratori sono fondamentali per il buon funzionamento di tutta l’attività e questo risultato raggiunto valorizza le relazioni sindacali ed è un modello da ripetere anche in altre realtà del territorio". Una necessità, questa, ribadita da Alessandro Cioni: "Questo accordo riguarda la gelateria, poi ne faremo uno allo stabilimento di Vinci, per altri 180 lavoratori. Ma questo è fondamentale perché dimostra che facendo valere le giuste relazioni sindacali si ottengono condizioni che migliorano e miglioreranno la vita dei lavoratori. Sammontana è un’azienda virtuosa del territorio che è uscita dalla pandemia dando il giusto riconoscimento ai lavoratori. Ci sono aziende dove i sindacati non sono ammessi – ha aggiunto Cioni – dove non si può fare contrattazione… Sammontana, invece, è un modello vincente". Infine Bianco Pasquale (Rsu Sammontana) ha voluto ricordare quanto sono state fondamentali le buone relazioni sindacali durante la pandemia: "Un perido che ci ha posto problematiche terribili. Lo spirito di collaborazione fra lavoratori e proprietà ha consentito di superare la paura e le difficoltà, quello che abbiamo passato insieme ci ha consentito di cementare delle buone relazioni sindacali e oggi siamo arrivati a questo accordo. Quando non si sapeva nemmeno cosa fare per lavorare in sicurezza, all’inizio del lockdown, abbiamo aperto subito un tavolo di confronto e lo abbiamo fatto prima ancora che arrivassero le linee guida del governo: Siamo riusciti a tenere i lavoratori al sicuro e a non fermarci mai neanche un giorno".

Francesca Cavini