REDAZIONE EMPOLI

La tegola Tari sarà meno pesante per le ditte

Il Comune punta a interventi per far versare meno soldi anche ai cittadini che più hanno sofferto economicamente per il virus

EMPOLI

Sono stati approvati in consiglio comunale alcuni provvedimenti sulla Tari. Come previsto dalle normative nazionali, infatti, i Comuni sono tenuti ad approvare il Piano economico finanziario dell’anno in corso entro il 30 giugno. Dopo l’assemblea di Ato Toscana Centro in cui si è approvato il Pef, il consiglio comunale ha preso atto di tale approvazione e delle misure messe in atto dai Comuni e dal gestore per ridurre l’impatto dell’aumento tariffario.

L’amministrazione comunale, precisa una nota, "compensa notevolmente gli aumenti della Tari che saranno fortemente mitigati da risorse specifiche messe a disposizione dal Comune. Il sindaco Brenda Barnini ha illustrato il percorso di fronte all’assemblea cittadina.

Entrando maggiormente nel dettaglio della manovra Tari, l’ATO Toscana Centro ha approvato il Piano Economico Finanziario di Ambito (relativo ai 58 comuni appartenenti alle province di Firenze, Pistoia e Prato), che – con l’utilizzo del nuovo Metodo Tariffario Rifiuti (MTR) predisposto dall’Autorità di Regolazione per l’Energia, le Reti e l’Ambiente (ARERA) – ha evidenziato costi per il Comune di Empoli pari a 11.346.805 euro. Tra questi costi, è ricompresa anche l’intera quota del conguaglio PEF 2019-2020, determinato secondo il meccanismo di legge, che aveva permesso di tenere “bloccate” le tariffe Tari 2020 e di spalmare il conguaglio, da determinare entro fine 2020 e relativo alla differenza tra costi 2020 e quelli del 2019, in 3 anni. Il Comune di Empoli ha deciso di evitare il riparto di tale conguaglio in 3 annualità, e di inserirlo in rata unica tra i costi Tari 2021, coprendolo totalmente con i fondi Covid assegnati dallo Stato, ottenendo così l’effetto di ridurre la tariffa da pagare a tutti gli utenti. Il totale dei costi risultanti, al netto del conguaglio sopra citato, è pari a 10.501.221 euro; questi sono i costi che devono essere coperti dalla tariffa Tari. I dati indicano un aumento medio del 7,2% sulle utenze domestiche, e del 10% sulle utenze non domestiche, rispetto alla tariffa pagata nel 2020. In generale, l’aumento rispetto alle tariffe 2020 (uguali a quelle del 2019) è pari al 8,67%.

Parte di questi aumenti, tuttavia, saranno annullati dall’ulteriore intervento agevolativo del Comune stabilito a favore di particolari categorie di utenze non domestiche maggiormente colpite dalla crisi da Covid-19, tramite l’utilizzo del fondo Covid 2021 per un importo di 675.000 euro.

In materia di agevolazioni si prevede l’azzeramento Tari per le seguenti attività: pubblici esercizi, strutture ricettive, cinema, teatri, circoli ricreativi, associazioni, gestione palestre e piscine; abbattimento Tari, per il solo periodo di chiusura, per le attività chiuse ai tempi della zona rossa. Inoltre, Via del Papa ha stabilito, oltre alla normale possibilità di fruizione di agevolazioni per utenze domestiche sulla base di determinati valori Isee, la possibilità di fruire delle medesime agevolazioni per identici valori di Isee corrente, come previsto dalle norme, al fine di attenuare la tassazione a favore di utenti domestici particolarmente colpiti dalla crisi (e di cui il normale valore Isee non terrebbe conto). Nell’ultimo triennio grazie agli elevati standard di qualità del servizio raggiunti si è registrata una diminuzione della quantità di rifiuti prodotta, passando da 24.443 tonnellate nel 2018, a 24.290 nel 2019 e 23.194 tonnellate nel 2020. E la percentuale di rifiuti differenziati è stata mantenuta a livelli pressoché costanti, intorno al 83%.