CARLO BARONI
Cronaca

La sicurezza e il decoro: "Terreni curati o sanzioni"

Le disposizioni per i giardini e le aree boschive: gli obblighi per i privati. Prevista l’esecuzione dei lavori d’ufficio a spese dei soggetti inadempienti .

I fatti di marzo (con i violenti eventi atmosferici) hanno dimostrato quanto può aggravare la situazione già complessa di un territorio non curato, anche dal punto di vista della manutenzione che deve essere fatta al verde. Il Comune, proprio in questi giorni, ricorda ai cittadini gli obblighi imposti dal regolamento comunale di Polizia Rurale e le relative sanzioni "salate" per chi non rispetta le disposizioni. Infatti entro il 31 maggio, i possessori o i detentori di terreni e giardini incolti che si trovano nel centro abitato o nelle zone fuori dal centro, distanti meno di 100 metri da un’abitazione, devono procedere alla pulitura mediante falciatura, aratura o fresatura. Questo è un aspetto che attiene al decoro.

Per quanto riguarda invece i terreni boschivi, nelle aree limitrofe alla strade pubbliche o ad uso pubblico (entro i 20 metri), i proprietari devono garantire la pulizia del sottobosco, mediante sfalciatura degli arbusti, nel rispetto della vegetazione e delle alberatura protette. Quali sanzioni ci sono per i trasgressori? In caso di mancata pulitura è prevista una sanzione amministrativa che va da un minimo di 75 euro a un massimo di 500 euro, con facoltà di pagare in misura ridotta la somma di 150 euro. L’accertamento della violazione comporta l’applicazione della sanzione accessoria dell’obbligo di effettuare la pulitura entro trenta giorni dal momento della notificazione del verbale (procedimento di cui è responsabile la Polizia Municipale dell’Unione dei Comuni). In caso di mancata ripulitura dei terreni o giardini entro tale termine, la polizia municipale trasmette il verbale relativo all’inottemperanza al servizio ambiente. Il dirigente del settore assetto del territorio e lavori pubblici – a quel punto – emette l’ordinanza per l’esecuzione della pulitura entro il termine di 15 giorni. Se anche in questo caso non si provvede, è prevista un’ulteriore sanzione amministrativa che va da un minimo di 80 euro a un massimo di 500 euro. In caso di inottemperanza, il sindaco può disporre, se ricorrono gli estremi dell’urgenza, l’esecuzione dei lavori d’ufficio a spese dei soggetti inadempienti . Può comunque essere ordinata la ripulitura anche in altri periodo dell’anno, qualora sia ritenuto necessario per motivi igienico-sanitari.

C. B.